14 Maggio 2008
C’è un senso di appartenenza ed un orgoglio speciale che unisce la città e i fidardensi nella giornata che più ne risalta storia e tradizioni – la ricorrenza dei Santi Patroni Vittore e Corona – così come un filo invisibile ma dal “nobile” spessore ha legato le emozioni e le motivazioni alla base del conferimento delle civiche benemerenze. L’atmosfera captata in un Salone degli Stemmi ricolmo per la seduta straordinaria di Consiglio Comunale, va al di là della solennità della festa sfociando nelle emozioni più vive ed autentiche. Oggi più che mai, della cerimonia sono stati protagonisti “uomini e donne” che con passione e spirito di servizio danno l’anima per il territorio in cui vivono, promuovendone lo sviluppo industriale, sociale e culturale. Il Sindaco Soprani, introducendo i premiati, lo ha detto con il cuore in mano: “Perché premiare un imprenditore e un’associazione di volontariato? Perché nella nostra Castelfidardo esiste una cultura del lavoro ed una ricchezza di cui dobbiamo essere grati ad industriali come Fernando Garofoli, che si sono ‘fatti’ da soli, rappresentando in pieno l’efficienza del modello marchigiano imperniato su competenza, innovazione e coraggio di mantenere la propria attività in loco pur conoscendo un successo universale, ponendosi come capostipite di una generazione che avrà continuità nella famiglia per il benessere della città tutta. Una tenacia di cui Lucia Vinci Scarnà è testimone ed interprete – ha continuato il Sindaco -; non erano in molti a credere che in una realtà come la nostra potesse attecchire il progetto dell’Unitre. Ma l’ex preside ci ha visto giusto, individuando 14 anni fa un terreno talmente fertile che ben 400 sono gli iscritti. In questo contesto, un ringraziamento va anche all’Ispettore Capo Massimo Pietroselli, che ha abbracciato con l’entusiasmo di un fidardense…vero, i nostri corsi di educazione alla legalità per giovani, contribuendo al calo di microcriminalità e atti vandalici. E’ con onore, inoltre, che ci pregiamo di ospitare il dott. Guido Bertolaso, responsabile della Protezione Civile Nazionale: lo abbiamo conosciuto il 16 settembre 2006, quando l’alluvione ci ha messo in ginocchio. A Lei e al corpo che rappresenta, vogliamo indirizzare tutto l’affetto e la stima che nutriamo donandole l’organetto di più piccole dimensioni (lo stesso regalato a Giovanni Paolo II e Michail Gorbaciov ndr), simbolo della nostra anima e operosità”. Davanti a una platea di autorità (fra gli altri S.E. Menichelli, il questore Iacobone e il responsabile regionale della Protezione Civile Roberto Oreficini), i premiati hanno formulato pensieri di esemplare umiltà: “Volgo lo sguardo al futuro con la passione e serietà di sempre – ha detto Fernando Garofoli – ma in questa circostanza è giusto ricordare con gratitudine le Amministrazioni Comunali che in 40 anni mi hanno dato fiducia e tutti i dipendenti, che conosco uno a uno e con cui trascorro le giornate, non in ufficio, ma in produzione, fianco a fianco”. Condivisione di meriti che Lucia Vincì Scarnà ha esteso a sua volta a collaboratori, soci e docenti dell’Unitre, “promotori di un successo e di un patrimonio che è di tutti e che con fierezza difenderemo, forti di questo riconoscimento che ci fornisce ulteriori energie per essere parte attiva del tessuto sociale”. La sintesi più efficace, nelle parole del dott. Bertolaso, che ha poi partecipato all’inaugurazione dei nuovi locali della Protezione Civile fidardense in via La Malfa, stringendo la mano e spronando i volontari. “Ogni volta che vengo nelle Marche – ha detto – sono sommerso di complimenti che non merito. Ci tengo a dire che l’emergenza dell’alluvione è stata gestita e superata esclusivamente dalla forze dei volontari e delle Amministrazioni locali che hanno dimostrato un encomiabile lavoro di squadra. Di questa bellissima cerimonia, memorizzo tre punti fermi: passione, entusiasmo e tenacia. Sono le componenti con cui possiamo costruire il futuro dei nostri giovani, affinché diventino cittadini responsabili di un Paese che – come la vostra Castelfidardo – quando si guarda dentro, trova in sé le risorse, le capacità e le convinzioni di poter superare qualsiasi difficoltà”. Riconoscimenti, infine, sono stati consegnati alle 23 aziende che a tutt’oggi producono fisarmoniche, “per aver dato lustro a questa città e contribuito al suo sviluppo economico”: Beltuna accordions (presente Arnaldo Mengascini); Borsini import export srl (Vincenzo Borsini), Brandoni & sons (Giampaolo Bompezzo), Ballone Burini Lido & C. srl (Andrea), Bugari Armando srl (Roberto Ottavianelli), D.&D. Fantini accordions (Arianna Montagnoli), Flli Alessandrini (Tonino), Gabbanelli fisarmoniche (Elio), Giustozzi (Giampiero), International music company (fisarmoniche Piermaria, presente Anacleto Gabbanelli), Mengascini Nello, Ora di Guerrini Aldo, Piatanesi Accordions (Ovidio), Pigini srl (Massimo), Regina Accordions di Taborro Renzo, Siwa e figli di Stanojlovic Ivan, Tombolini e figlio (Giovanni), Victoria accordions company (Riccardo Breccia), Zero sette 1 srl (Alessio Gerundini), Fisart, Suoni, Baffetti e Ottavianelli.
Motivazioni Benemerenze
Fernando Garofoli, imprenditore, titolare dell’omonima azienda (Porte Garofoli) – Sigillo di Castelfidardo e cittadinanza onoraria con la seguente motivazione: “esponente di spicco dell’imprenditoria italiana, i cui stabilimenti di produzione rappresentano da quarant’anni un punto fermo per l’occupazione di maestranze locali, posizionando l’azienda ai vertici dell’industria marchigiana”.
Unitre, Università delle tre età (presidente e fondatrice Lucia Vinci Scarnà) – Medaglia di Castelfidardo, con la seguente motivazione: “per aver favorito e promosso la crescita culturale e sociale dei cittadini di Castelfidardo, valorizzando l’individuo ed il suo potenziale di umanità, di intelligenza ed operosità”
Ispettore capo della Polizia di Stato Massimo Pietroselli, encomio “per il determinante contributo apportato nella programmazione e nello svolgimento dei corsi alla legalità rivolti agli studenti, nei quali ha sapientemente coniugato il ruolo di abile investigatore con quello di brillante educatore di giovani, frutto di elevata capacità professionale ed indiscussa esperienza operativa posta gratuitamente al servizio della nostra comunità”.
Guido Bertolaso – "Con stima e riconoscenza per le capacità dimostrate nel coordinare e dirigere con tempestività e professionalità le operazioni di soccorso in occasione della calamità del 16 settembre 2006, che ha colpito il territorio fidardense".
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