25 Settembre 2008
In concomitanza con il 148° anniversario della battaglia, il Sacrario ha accolto la cerimonia svoltasi alla presenza di autorità, storici e cittadini con la veste “bella”. La colonna centrale è stata infatti completamente restaurata e il verde circostante (siepi e cipressi) accuratamente tagliato e accudito dalla fondazione Ferretti. Opera di Antonio Bianchi, eseguita in pietra d’Istria dai “popoli liberi delle Marche” nel 1870 “a perenne memoria” dei caduti del 1860, la colonna sita nell’ossario si presentava in pessime condizioni di conservazione. Diverse le cause: deterioramento da agenti atmosferici con evidenti macchie scure, muschi e licheni su tutta la superficie minata da fessure e lacune e la scomparsa delle lettere nere delle lapidi commemorative. Il restauro eseguito dal concittadino, prof. Moreno Angelani con l’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici delle Marche, ha riportato l’opera all’originale cromia permettendo la lettura delle scritte. A breve è previsto dall’Amministrazione Comunale un secondo intervento che riguarderà la sistemazione e la pulitura della pavimentazione, mentre un terzo ed ultimo riguarderà il restauro completo di tutta l’opera, in modo da avere il Sacrario completamente restaurato nel 2010, 150a ricorrenza della battaglia.
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