Una struttura dalla forte valenza aggregativa oltre che sportiva, che torna in veste ampliata e rinnovata a disposizione dei circa trecento soci della Asd Bocciofila Castelfidardo e dell’intera città. Il nuovo look dell’impianto val bene una giornata di allegria e di festa, organizzata stamane dal club di piazzale Olimpia in occasione del taglio del nastro: presenti i vertici comunali, quelli della Federbocce rappresentata dai presidenti regionale e provinciale Gregori ed Evangelisti, dal consigliere nazionale Olivio Togni e dalla mascotte Robertino, ma anche tanti altri amici come Moreno Pieroni e Guido De Nicola della Lega del Filo d’oro. Un momento in qualche modo storico: il sostanzioso lifting su cui l’Amministrazione ha investito circa 57.000 € con grande impegno di lavoro dell`ufficio tecnico cui va aggiunto il contributo generoso di alcuni soci che ha permesso ulteriori rifiniture, ha creato nuovi spazi ed adeguato l’utilizzo a beneficio dei diversamente abili con rampe di accesso, scivoli e percorsi interni. “La struttura risale agli anni settanta – spiega il presidente della bocciofila Manlio Francenella –  la nostra società la gestisce effettuando un’attività che ha grande tradizione e frequentazione, sia a livello amatoriale che professionale grazie alla squadra che milita in serie C”. L’intervento ha riqualificato gli ambienti, ricavando ex novo spogliatoi, servizi igienici per pubblico e utenti, collegamenti fra il campo e la zona bar anch’essi privi di barriere architettoniche. “L’ottica è quella del miglioramento continuo – ha detto il Sindaco Mirco Soprani -; ogni anno abbiamo cercato di dedicare attenzione alle varie realtà sportive e agli impianti dove si riuniscono tante persone per vivere momenti di svago e confronto che danno un’impronta al tessuto sociale cittadino”. Prima della Santa Messa celebrata da Don Bruno Bottaluscio che ha altresì benedetto i locali, autorità e direttivo della bocciofila hanno effettuato una rapida visita, soffermandosi sulla bella pista dove è stata smontata una corsia e rifatta la pavimentazione ottenendo così lo spazio per la realizzazione di una rampa di accesso esterna che ha appianato ogni barriera architettonica consentendo ora l’ingresso diretto senza dislivelli.