1 Dicembre 2010
L’assessore Serenelli ha illustrato i punti di natura finanziaria. La variazione al bilancio di previsione 2010 riguarda lo spostamento di fondi relativi alla spesa del personale per le progressioni economiche orizzontali degli aventi diritto, il finanziamento dei debiti discussi nei punti successivi e la maggiore entrata di 50.000 € proveniente dal diritto d’uso delle cappelle cimiteriali: voto a favore dalla maggioranza, contraria l’opposizione presente in aula. Due i debiti fuori bilancio riconosciuti: uno riguardante il ricorso presentato avanti il Tribunale di Ancona da una dipendente, per il quale l’Amministrazione si è costituita in giudizio ma è stata intanto condannata alla liquidazione di spese legali per € 3.229,00; l’altro di 11.000 € circa derivante dalle spese legali affrontate per il procedimento civile intentato dai familiari di un bambino caduto accidentalmente da uno scuolabus che lo riaccompagnava a casa. Su entrambi i punti i consiglieri Magi, Lorenzetti e Carini si sono astenuti, mentre il capogruppo Pdl Scattolini si è espresso positivamente non perchè condividesse la pratica ma per necessità di procedere. Lo stesso assessore Serenelli si è poi soffermato sull’assestamento generale al bilancio di previsione, ultima possibilità di effettuare variazioni rimanendo poi aperta solo’opzione del prelievo dal fondo di riserva. A tal fine, l’ufficio ragioneria ha inviato una richiesta a tutti i settori eseguendo una approfondita ricognizione degli stanziamenti dei capitoli di spesa e di entrata sia per la parte corrente che in conto capitale. Su questo punto si è aperto un dibattito sugli scenari politici futuri, in cui l’opposizione ha chiesto alla maggioranza per voce di Scattolini un’apertura maggiore quando si andrà a discutere il prossimo strumento finanziario che abbraccerà due legislature; una condivisione auspicata anche dai consiglieri, pur scettici, dell’Unione, confidando in una campagna elettorale corretta. L’assessore Russo ha poi trattato l’argomento sull’acquisto azioni della società partecipata Prometeo s.p.a. dall`A.S.SE.M. patrimonio s.r.l. di San Severino Marche per un corrispettivo di circa 21.000 €: un investimento considerato strategico considerata l’importanza del servizio di erogazione gas reso alla comunità locale, il cui onere finanziario sarà compensato nel giro di 3-4 anni dalla ripartizione degli utili. Una scelta condivisa dall’opposizione (unanimità di pareri) che ha domandato se ci siano spiragli per entrare anche nella governance della spa che ridiscuterà a breve presidenza e patti sociali. Sono stati poi affrontati dal Sindaco i punti di natura urbanistica, passati tutti all’unanimità: l’acquisizione gratuita di un’area destinata a parcheggio pubblico in via F.lli Bandiera dalla immobiliare Quadrilatero, la lottizzazione residenziale tra via Gandhi e via S.Pellegrino di proprietà della ditta Cesa s.r.l., quella in via Marx della Oikos immobiliare, la variante parziale al prg nell’elaborato tecnico r.i.r. (rischio incidenti rilevanti) della ditta Silga, con l’inserimento cautelativo di una fascia di rispetto trai 20 e i 40 metri attorno all’insediamento dove sono consentititi interventi di ristrutturazione o costruzione. L’assessore Bugiolacchi ha illustrato invece le variazioni ai mercati settimanali: dopo la conclusione dei lavori a Porta Marina, lo spostamento di alcuni banchi lungo via Matteotti ha superato con buoni esiti la sperimentazione, sia a livello di affluenza che nella deviazione del traffico. Concordato con le associazioni di categoria anche l’ampliamento di quattro posti del mercato del giovedì in via XXV Aprile: due banchi avranno merce generica, due alimentari confezionati. L’assessore Serenelli ha spiegato i criteri generali per la definizione delle modifiche al regolamento degli uffici e dei servizi alla luce dei nuovi principi contenuti nel decreto attuativo della legge Brunetta, che prevede valutazione delle performances, trasparenza, verifica dei risultati di gestione e sistema di premialità.
Infine, sono state discusse le mozioni presentate dal consigliere del Pdl Cingolani. Quella relativa alla situazione della sanità nella Val Musone, mirava a promuovere un dibattito sulla mozione sottoscritta da dieci Sindaci e presentata in Regione dai consiglieri Latini e Pieroni, alla luce dell’importanza nevralgica dell’assistenza sanitaria e delle scelte penalizzanti della Regione sulla collocazione dell’ospedale di rete. L’assessore Nardella ha ricostruito la vicenda, assicurando il massimo impegno dell’Amministrazione, che si sta battendo affinchè la struttura che sorgerà all’Aspio di Camerano comprenda quanto meno i reparti di ginecologia, ostetricia e pediatria. Scattolini ha parlato di ingenuità politica e di strumentalizzazione da parte dei citati consiglieri delegati a rappresentare i Sindaci della ValMusone, che avrebbero dovuto trovare un riferimento più istituzionale rivolgendosi direttamente al governatore Spacca.
Previa modifica del contenuto, è stata infine approvata la mozione che invita ad “avviare un confronto sulle problematiche del centro storico nell’ambito della commissione preposta”; secondo il consigliere Cingolani, sulla scorta di un questionario che è stato proposto ai commercianti da cui è emersa una generale insoddisfazione, è evidente la condizione di disagio diffuso e l’opportunità di studiare interventi che migliorino la fruibilità del centro storico. Di qui la proposta di istituire un tavolo tecnico che affronti tali problematiche, sull’esempio di quello già attivato per prevenire il disagio giovanile. Al dibattito ha contribuito fra gli altri l’assessore Bugiolacchi che ha ricordato l’impegno dell’Amministrazione nel riqualificare il centro storico con il nuovo spazio di Porta Marina, i parcheggi di via Battisti e l’iniziativa del centro commerciale naturale, ma anche la necessità che siano gli operatori stessi ad essere più partecipi e disponibili. Onde evitare il rischio di creare un doppione di organismi già esistenti (come la Consulta), il consigliere Moreschi ha proposto di coinvolgere anche chi nel centro vive, discutendo nell’apposita commissione l’avvio di questo percorso. Così formulato, il punto è stato votato all’unanimità con l’astensione del presidente del consiglio Adamo.
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