E’ dedicata ad una figura eccellente della cultura fidardense la seconda serata de le Conversazioni in giardino, la rassegna estiva proposta presso i giardini di Palazzo Mordini da Fondazione Ferretti, Italia Nostra e assessorato alla cultura con la collaborazione della Civica Scuola di Musica “Paolo Soprani” e il sostegno della fondazione Cassa di Risparmio di Loreto e Rossini pianoforti. Domani (mercoledì 13, ore 21.15), si parlerà de “Il cinema dipinto” con Beniamino Bugiolacchi che si soffermerà sulla storia artistica e le opere di Rodolfo Gasparri cui è stato recentemente intitolato il teatro Astra. Con grande determinazione Rodolfo Gasparri lasciò la natia Castelfidardo per trasferirsi a Roma giovanissimo per realizzare il suo sogno: fare il pittore figurativo per il cinema. Dopo una dura gavetta scandita da apprezzate copertine per libri gialli di prestigiose case editrici, è entrato nella memoria collettiva con sagomati che hanno fatto la storia del cinema. Oltre 220 cartelloni di pellicole campioni d’incassi: “Marcellino pane e vino”, “C’era una volta il west”, il “Colosso di Rodi”, “Giù la testa”, la “Bibbia” e la serie “Mark il poliziotto” di cui fu interprete il figlio maggiore Franco, volto cult dei fotoromanzi negli anni sessanta e settanta a sua volta prematuramente scomparso. Un percorso notevole, che la città ha voluto omaggiare nel marzo scorso intitolando a Gasparri il cine-teatro comunale, nei cui ambienti sono oggi custodite ritratti originali che rappresentano anche spaccati delle mode degli anni cinquanta e sessanta.

Nella foto Nisi, i familiari di Rodolfo Gasparri con Sindaco e autorità alla cerimonia di intitolazione dell’Astra.