60,36%: il bilancio quantitativo stilato dal Consorzio Coneroambiente, promuove Castelfidardo. L`obiettivo imposto dai decreti ambientali e dalla Legge Finanziaria per l’anno 2011 è stato  superato. I dati sulla raccolta differenziata evitano lo spauracchio dell’ecotassa, confermano lo “status” di Comune virtuoso e la qualità della politica ambientale fatta propria dalla popolazione. “Al di là dei numeri che premiano la strategia adottata dall`Amministrazione sin dalla scorsa legislatura – spiega l`assessore Roberto Angelelli – vogliamo ringraziare  i cittadini per la collaborazione: se aumenta la frazione differenziata e diminuisce il materiale che dobbiamo portare in discarica, significa che il messaggio è ormai entrato nelle abitudini quotidiane”. Dall`introduzione del Porta a Porta avvenuta a fine 2009 ad oggi, le cifre sono sempre andate in crescendo. Si partiva dal 32%, si è arrivati al 50% al termine del 2010 e negli ultimi sei mesi del 2011 si è costantemente andati sopra il 60% con la punta record del 62,14 di dicembre. “Ma occorre un`attenzione costante, la guardia non va mai abbassata, perchè ora la sfida si rinnova per centrare il 65% imposto dalle normative europee e nazionali per il 2012 – continua Angelelli -; come Amministrazione stiamo approntando le soluzioni per estendere ulteriormente il servizio alle case isolate e alle imprese; continuano inoltre i controlli sia preventivi che repressivi sulle modalità di conferimento affinchè orari e modalità vengano osservati nel rispetto di quanti si impegnano e degli operatori che svolgono un grande lavoro”.

I numeri: il totale dei rifiuti urbani è stato di 8.400.000 kg, di cui 765.000 di carta, 529.000 vetro, 1.500.000 circa di umido e un’altra serie di “differenziati” che vanno a costruire il 4.500.000 kg destinato al recupero di materia. 2.900.000, invece i chili di indifferenziata avviati a discarica, con un risparmio in termini di ecotassa intorno ai 40.000 €.