Marche Metalli          3
Acqua Roana             2
MARCHE METALLI: Guidi M., Vecchietti, Chiappa, Guidi L., Filannino (l), Zagaglia, Bracaccini, Barbetta, Antonini, Natale, Bisognini, Ceccacci. All. Lorenzini
HR ROANA MOSCA HELVIA RECINA MC: Lombardi, Gerosa, Barletta, Storani, Foglia, Peretti, Ranzuglia, Evangelisti, Carpera, Giorgi, Piccinini, Cortignani (l1), Verdolini (l2). All. Innocenzi
ARBITRI: Cerigioni – Schinchirimini L.
PARZIALI: 22-25 (24’), 25-17 (27’), 24-26 (30’), 25-22 (28’), 15-10 (18’)
Filottrano.
Nel derby dell’acqua (il marchio Roana compare sulle maglie di entrambe le contendenti) è la Marche Metalli ad alzare i calici. Preceduta dal minuto di silenzio in memoria di Vigor Bovolenta, la finale si rivela pienamente all’altezza della situazione: pathos agonistico, cambiamenti di fronte, una cornice di pubblico che rende caldo al punto giusto l’ambiente, un’organizzazione impeccabile a cura della Pol. Filottrano. L’avvio è dell’Helvia Recina: la formazione di Mr Innocenzi riesce ad imprimere incisività al servizio e ad aggiustarsi di conseguenza nelle posizioni di muro e contrattacco. Nella prima parte di gara, paradossalmente il set che la Marche Metalli gestisce più agevolmente è quello in cui è costretta a far riposare Chiappa (il secondo), ma saranno proprio le individualità più importanti a far cambiare il vento. Dopo averla spuntata con grande dispendio di energie atletiche ed emotive ai vantaggi del terzo set, l’Acqua Roana cala nelle frazioni successive. Di converso, aumenta l’efficacia fidardense nei fondamentali punto, sotto i cui colpi la ricezione avversaria sbanda vistosamente. In un clima da battaglia, l’importanza delle individualità e dell’esperienza diventa determinante: la Marche Metalli prende in mano il pallino, eleva il proprio ritmo, incrina le sicurezze maceratesi e gioca un sontuoso tie-break: 8-3 al cambio campo, poi 11-5, lasciando spazio solo ad una rimonta fino al 12-8 che non intacca il risultato. Castelfidardo alza al cielo la sua prima Coppa Marche “Adrio Giacomini”, augurandosi che con l’imminente tesseramento dell’americana Roana, sia di buon auspicio anche per il campionato. “Il fatto che a giocarsi il trofeo siano arrivate le formazioni migliori, il disappunto di chi ha perso e la gioia di chi ha vinto sono la dimostrazione più concreta del valore attribuito a questa Coppa, la cui formula si conferma azzeccata”, il commento del presidente Fipav Franco Brasili.