29 Ottobre 2013
E’ stato presentato questa mattina, nella residenza del Comune di Castelfidardo, l’evento “Costruire, arredare, vivere lo spazio”, organizzato dal Polo Tecnico Produttivo Integrato. A presenziare la conferenza stampa c’erano il primo cittadino Mirco Soprani e i rappresentanti del Polo, il segretario Franco Malizia e i collaboratori Nazzareno Donzelli, Beniamino Bugiolacchi e Moreno Giannattasio. L’iniziativa prevede 4 giornate di incontri, confronti, scambi culturali fra alcune delegazioni internazionali di imprenditori (settore edilizia ed arredamento) e le realtà produttive del comprensorio della valle del Musone. Delegazioni che arriveranno per l’occasione dall’Est Europa, dal Medio Oriente e dall’Africa Mediterranea e che saranno accompagnate presso alcune aziende facenti parte del Polo. Il momento centrale dell’iniziativa sarà l’arrivo dell’Architetto Michele De Lucchi, uno dei più importanti e rinomati designer a livello mondiale. De Lucchi verrà a portare la sua filosofia, le sue idee, e il suo tratto inconfondibile in un territorio che da sempre lo segue e lo apprezza. E proprio lunedì prossimo, 4 novembre, intorno alle 16, sarà protagonista di una tavola rotonda presso l’Hotel Klass di Castelfidardo, ingresso aperto a tutti. La quattro giorni terminerà nella mattinata del 7 con l’incontro-confronto fra lo Studio De Lucchi, le delegazioni internazionali e gli imprenditori della zona sul tema “Progettazione e realizzazione di oggetti e spazi per vivere”. “Siamo un gruppo di imprenditori- dichiara Franco Malizia –che sviluppa processi di aggregazioni e di collaborazioni produttive. Gli effetti della globalizzazione hanno portato le imprese ad internazionalizzarsi. Quelle più importanti sono in grado di farlo da sole, mentre quelle più piccole hanno bisogno di aggregarsi e noi abbiamo il compito di cercare queste condizioni. Il nostro tessuto produttivo, che nasce dalla fisarmonica, è diventato plurisettoriale e oggi cerchiamo di far conoscere al mondo le nostre produzioni. Questa iniziativa si inserisce nei festeggiamenti del 150mo anniversario della fisarmonica e vede la partecipazione speciale dell’Architetto De Lucchi”. “Chiudiamo i festeggiamenti del 150° della fisarmonica con questa iniziativa- sono le parole del Sindaco Mirco Soprani –vogliamo dare un segnale forte al mondo produttivo, per questo il Comune ha voluto aderire al progetto del Polo Tecnologico Produttivo Integrato. In sinergia con il Polo vogliamo far conoscere le potenzialità e la ricchezza delle nostre aziende. Chi arriva da fuori non sa che le nostre industrie sono in grado di fare filiera e quando gli stranieri arrivano e vedono questo aspetto rimangono sorpresi. La nostra forza, da piccoli marchigiani, deve essere il gancio di unione per avere questi rapporti. E la sinergia di forze straniere con i nostri prodotti credo che sia la cosa più opportuna da re fare in momenti come questo. Siamo in una crisi difficilissima, ma bisogna continuare a fare investimenti per cercare nuove prospettive. Mi auguro che si possa istaurare un rapporto serio e duraturo con le delegazioni che ci faranno visita, nell’ottica di reciproci scambi produttivi”. “Castelfidardo è il cuore del consorzio del Polo Tecnologico- commenta Nazzareno Donzelli –ma anche i comuni limitrofi sono coinvolti e importanti. Siamo chiamati a favorire i processi di internazionalizzazione, a livello produttivo ma anche culturale”. “Questa sera inaugureremo la mostra itinerante “Artigiani del suono”, in concomitanza con la chiusura delle celebrazioni del 150mo della fisarmonica. Il distretto è nato a Castelfidardo, ma sì è evoluto, ad esempio nella meccanica di precisione o nelle porte, nel legno. E il distretto comprendeva non solo Castelfidardo, ma anche Camerano, Recanati, Osimo. Ecco perché questa mostra l’abbiamo personalizzata cercando di raggiungere ogni comune dove esistevano fabbriche di fisarmoniche, attraverso 35 pannelli pubblicitari realizzati dai maggiori disegnatori italiani, Bocassile, Bruno da Osimo, ecc., che danno l’idea di come era un distretto che già guardava al futuro, ingaggiando grandi disegnatori italiani. Ecco perché credo che questo evento organizzato sia proprio ad hoc in riferimento a questo specifico periodo”. “Abbiamo pensato- è l’intervento di Moreno Giannattasio -di chiamare lo Studio De Lucchi proprio per dare quel respiro internazionale che l’evento vuole avere. Facendo incontrare il territorio e il comparto produttivo, che ha già un’idea di esportazione dai tempi dell’industria della fisarmonica, con tutti i paesi stranieri e anche con nuovi mercati. L’idea di arricchire la manifestazione con un forte contenuto culturale è quella che ci permetterà probabilmente nuove strade. Perché il territorio cerca nuovi investitori che devono trovare qualcosa in più rispetto alle altre offerte che arrivano da altre parti del mondo. E servirà molto per tracciare la strada per integrare un nuovo percorso industriale, che prima o poi dovrà nascere, che farà leva sulla integrazione fra le varie aziende del comprensorio”.
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