23 Maggio 2014
Il civico consesso ha approvato nella seduta di martedì sera con il voto favorevole della maggioranza (astenuto il consigliere di Noi con Voi Gabbanelli, contrario il resto dell’opposizione) la manovra di bilancio 2014, fortemente condizionata, come spiegato nelle premesse dall’assessore competente Sergio Serenelli “dalla legge di stabilità che nell’ambito di un disegno complessivo di riforma della tassazione locale ha introdotto l’Imposta Unica Comunale e provocato ulteriori decurtazioni per 450mila euro nei trasferimenti statali”. Una situazione in virtù della quale il Comune si è trovato ad affrontare una manovra fiscale di circa 1.300.000 euro attraverso un’attenta analisi della spesa corrente, una severa politica di riduzione e razionalizzazione della stessa realizzando economie laddove non è rigida per obblighi di legge o contratti in essere, cercando di non esercitare pressione sui contribuenti mantenendo i livelli quali/quantitativi dei servizi erogati con centralità assoluta dedicata al sociale.
Sul fronte dei tributi, la novità principale è la TASI – nuova tassa sui servizi indispensabili – che l’Amministrazione ha deciso di applicare con riferimento alle sole prime abitazioni con l’aliquota del 3.3 per mille prevedendo detrazioni differenziate in rapporto al valore catastale che di fatto dovrebbe equivalere a quanto si è pagato l’anno scorso con l’Imu. Nel sito ufficiale del Comune verrà presto inserito un link che permetterà ai contribuenti di calcolare con facilità la Tasi e di stampare il modello F24 per eseguire il versamento con le medesime scadenze dell’Imu (prossima: 16 giugno). Il gettito atteso dalla Tasi ammonta ad € 850 mila euro; i restanti 400mila “necessari per l’equilibrio del bilancio sono stati reperiti con grande rammarico aumentando di un punto l’aliquota dell’Imu dovuta sulla seconda seconda casa – ha detto Serenelli – portando l’aliquota base al 9.5 per mille, rincaro contenuto per i possessori di negozi, laboratori edifici industriali (8,5 per mille) mentre resta invariata l’aliquota del 0.70% per le abitazioni locate a canone agevolato concordato e l`aliquota massima dell’1.06% per le banche e le abitazioni a disposizione non locate e non date ad uso gratuito ai familiari”. Invariate le aliquote dell’addizionale comunale Irpef (non dovuta dai soggetti con reddito complessivo Irpef inferiore ai 10.000 euro), mentre recependo le indicazioni di legge, la tassa sui rifiuti si tramuta in Tari, con tariffe 2014 leggermente più basse di quelle della Tares poichè le spese previste dal piano finanziario Tari sono inferiori rispetto al 2013 di circa 60mila euro. E’ inoltre possibile una riduzione del 20%della quota variabile della tariffa del tributo per le utenze domestiche che provvedono a fare il compostaggio domestico.
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