18 Gennaio 2015
Un convegno su temi di vitale importanza per il futuro del nostro paese quali la trasmissione dei saperi strategici, la formazione, la manifattura; un incontro svoltosi presso il prestigioso Salone degli Stemmi partecipato da oltre sessanta tra imprenditori, ragazzi in cerca di occupazione o con esperienze di inserimento in corso e specialisti del mondo del lavoro e della formazione. L’assessore alla Pubblica Istruzione Roberto Angelelli ha condotto l’iniziativa che l’Amministrazione Comunale ha organizzato unitamente a Confartigianato Imprese della provincia di Ancona e CNA provinciale di Ancona. Dopo i saluti, il Pro-Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gianluca Gregori ha sottolineato la strategicità della formazione per la competitività delle imprese, ribadendo come ci debbano essere proposte adatte ai modelli di business delle diverse tipologie di azienda. Una carrellata di testimonianze di imprenditori e giovani ha poi lanciato la tavola rotonda alla quale hanno partecipato Paolo Picchio (Responsabile mandamentale di Confartigianato), Massimiliano Santini (Direttore provinciale CNA), Paolo Reboani (Presidente di ItaliaLavoro Spa – agenzia del Ministero del Lavoro) e l’Assessore Regionale al Lavoro Marco Luchetti. Picchio si è soffermato sulla centralità del settore manifatturiero come unica via d’uscita dalla crisi rammaricandosi per il mancato accordo sulla tracciabilità dei prodotti “Made in Italy” in Consiglio europeo, circostanza che pone un freno al recupero di occupazione soprattutto nelle regioni manifatturiere come la nostra. Santini ha posto l’accento sulla necessità di semplificare le procedure per imprese e lavoratori per facilitare al massimo i processi di formazione e di incrocio di domanda e offerta di lavoro. Paolo Reboani ha espresso soddisfazione per l’esito positivo del progetto “Botteghe di Mestiere” finanziato da ItaliaLavoro Spa per il settore delle fisarmoniche, progetto da prendere a modello anche come esperienza positiva di sinergia tra istituzioni ed imprese e che rimarca come la formazione “on the job” sia tra le principali necessità del comparto manifatturiero. Le conclusioni sono state svolte dall’assessore Luchetti che ha confermato la centralità della formazione e dell’investimento in capitale umano come via maestra per uscire dallo stato attuale esprimendo un auspicio affinché i fondi comunitari vengano spesi bene in questa direzione. Un vivace dibattito ha fatto seguito alla tavola rotonda rivelando il vero coinvolgimento dei partecipanti a questi temi così concreti quanto determinanti per il nostro tessuto sociale ed economico.
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