4 Gennaio 2016
Castelfidardo piange la scomparsa di Renzo Bislani, memoria storica del territorio, insegnante e giornalista, cittadino benemerito cui nel 2010 fu conferita la onorificenza del Sigillo di Castelfidardo (nella foto Nisi è ritratto col sindaco Soprani) per la sua immensa ed appassionata opera di ricerca, di divulgazione culturale e le numerose pubblicazioni di cui è stato autore o promotore.
Su questo stesso sito, trovano spazio le sue “pillole di storia fidardense“, spaccati di vita vissuta e curiosità che grazie a Renzo rimarrano per sempre negli archivi e nella conoscenza collettiva. Presidente onorario del Centro Studi Storici Fidardensi, sulla sua figura ed intensa attività riportiamo il profilo che gli ha dedicato l`amico Marino Cesaroni su queste stesse pagine web.
Renzo Bislani è nato a Castelfidardo (Ancona) il 2 maggio del 1933. Studente, è allievo dello storico locale don Paolo Pigini, raccogliendone l’eredità della memoria storica castellana. Dopo aver frequentato l’indirizzo sperimentale sociale, si laurea all’Università degli Studi di Urbino (sede distaccata di Ancona) in Economia e Commercio con una tesi in Sociologia (Rel. Prof. Massimo Paci).
Cinquant’anni or sono e precisamente a cavallo degli anni 1954-55 il nostro Presidente onorario del CSSF, dott. Renzo Bislani, iniziava le sue corrispondenze da Castelfidardo con il quotidianoL’Avvenire d’Italia di Bologna e con Voce Adriatica di Ancona. Gran parte degli articoli sono raccolti in ordine cronologico in classificatori che saranno custoditi dal Centro Studi anche in previsione dell’ apertura di una sede sociale di cui si sente l’urgenza e la necessità.
Renzo è ora in pensione e da diversi anni ha lasciato l’incombenza del servizio di cronaca castellana ai giovani nuovi arrivati, ma non ha mai smesso di scrivere in riviste periodiche e a collaborare con le radio locali.
E’ stato corrispondente sportivo per Voce Adriatica dal 1955 al 1963. Agli inizi aveva esteso il suo impegno scrivendo anche per Il Tempo di Roma e il Momento Sera di Milano. Con la stima e il supporto del redattore anconitano del foglio cattolico bolognese, dott. Renato Ranghieri, il 5 luglio del 1955 si iscrive all’Ordine dei Giornalisti di Bologna nell’elenco dei Pubblicisti. Il servizio di corrispondenza dopo alcuni decenni si esaurisce e viene ereditato da altri più giovani e rampanti “scrittori”. Lo stesso Bislani si era inserito nel campo della cronaca quando i vari Amleto Nobili, Calvi Zampetti, Sergio Schiavoni e Paolo Bugiolacchi, via via stavano abbandonando il campo.
Il fatto di aver smesso di raccontare la cronaca per quotidiani di prestigio come quelli elencati non assopisce la carica del cronista che continua a narrare i fatti di Castelfidardo che sente sempre nel suo cuore. Da cronista diventa, editore, direttore responsabile, editorialista vivace e dinamico.
Nel 1962 esce Nespola, mensile di vita castellana (anno IV) diretto da Renzo Bislani e stampato nella tipografia di Voce Adriatica in Ancona. Una innovazione senza precedenti è un’edizione a stampa dopo quella “immortale” in ciclostile del 1956. In quell’anno Nespola riappare dopo le uscite del 1946 e 47 sotto una nuova veste. É settimanale, di otto e più pagine battute a macchina e disegnate, ciclostilato ancora ad alcool e stampato con matrici a colori. I contenuti sono sempre le cronache ed i problemi cittadini ma lo spirito é goliardico in quanto lo staff redazionale è quasi tutto studentesco. Si congeda dai suoi numerosi lettori con il ventesimo numero l`ultima domenica dell`anno. Che ricchezza di avvenimenti Nespola, ci sono i matrimoni, i battesimi, i fatti seri e meno seri, ma è uno spaccato di vita castellana veramente interessante.
Anche direttore responsabile e collaboratore della rivista Formazione, quindicinale di orientamento e formazione professionale (Anni 1972-74), del periodico di informazione del Distretto Scolastico n.11 Potenza Picena Partecipazione e programmazione (1983) e del foglio di informazione commerciale di PIU’ (Annate 1985-87 Edizioni Tecnostampa Recanati). Collabora con radio locali (1990)RC1 di Castelfidardo con “Tutto castello” e “Notturno”, successivamente a Radioerre di Recanati con rubriche su temi e problemi di vita cittadina. Offre la sua collaborazione a varie testate:Partecipazione Marche della Regione Marche (1966), EuroKidnews (Annate 1977-78 Edizioni Euroschool Recanati), Sportime di Loreto, e tutt’ora a Il Comune di Castelfidardo (dal 1977), L’Antenna di Osimo (dal 2001), e recentemente a La Meridiana di Osimo, a Potentia di Porto Recanati e a Fisarmoniae. Fisarmonica e dintorni. Attualmente firma le “Pillole di storia fidardense“,rubrica periodica su su www.comune.castelfidardo.an.it (sito ufficiale Web del Comune di Castelfidardo). Dal 2001 al 2005 redige con cura e passione le varie edizioni di… Castello è segreto. Strenna di Natale.
Siamo andati alla ricerca degli scritti di Renzo in questo lungo periodo di attività di comunicatore sociale con l’aiuto dello stesso autore che ha voluto sottolineare che l’elenco compilato non è completo, perché mancano articoli pubblicati saltuariamente in altre riviste, e soprattutto non ci sono i pezzi cestinati dalle varie redazioni, lavori ai quali Renzo vuole un gran bene e serba indelebile ricordo.
Ed ora per i lettori una confidenza del “giornalista nonno” sussurrataci in un orecchio. Non avendo frequentato la scuola elementare a causa di un incidente stradale e della guerra e avendo frequentato poi i primi due anni di scuola media privata non ha potuto avere i fondamenti della lingua italiana, le basi. Pertanto Renzo ci ha confessato “di non saper scrivere”, l’ortografia e la grammatica sono i suoi nemici di sempre. Le forme dialettali fanno capolino, i congiuntivi sono in esilio, le concordanze come capitano, le subordinate poi… Eppure ha scritto per cinquant’anni con una passione enorme per la sua città e con un amore grandissimo ricambiato dai cittadini. L’amore tutto perdona!
Il cantante jamaicano Bob Marley ha scritto: “Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa”. Questo è Renzo Bislani, un uomo che crede in qualcosa: nell`amicizia, nella solidarietà, nello spirito di corpo, nell`amore intenso nell`estensione più ampia della sua accezione: tenerezza, calore, dolcezza, attenzione, cura, solerzia. Per questo credo si meriti questa testimonianza questa sorpresa, perché chi scrive, generalmente, non pensa mai a se stesso. Poter pubblicare ciò che si pensa oltre ad essere un grande privilegio è un riconoscimento alto che rinfranca tutti gli sforzi ed i sacrifici di chi scrive, magari occupando il tempo libero e togliendo gli spazi da poter dedicare alla famiglia.
La soddifazione dello scrittore è quella di pibblicare, la gioia è di sapere di essere letto, la consolazione è di sapere di essere stimato anche dai colleghi… e questo non è poco!
Grazie Renzo, grazie per quello che hai fatto e per quello che avrai modo di fare, in te la nostra profonda stima ed i nostri più alti sentimenti di amicizia.
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