Regione Marche

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11 Aprile 2016

Approvato il regolamento di sussidiarietà e il baratto
Comunicato

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità nella seduta del 7 aprile scorso il regolamento di sussidiarietà orizzontale contenente istituti e modelli applicativi generali. Come illustrato dall’assessore Riccardo Memè, il documento è stato predisposto sulla base di quanto previsto dalla Costituzione Italiana e dalla legislazione vigente, laddove si indica che lo Stato o gli Enti locali possono favorire l’autonoma iniziativa di cittadini, singoli o associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio di sussidiarietà. Si creano così le condizioni affinchè i “cittadini attivi” si prendano cura dei beni comuni in maniera volontaria, esercitando una nuova forma di libertà solidale e responsabile che ha come obiettivo un interesse non privato ma collettivo, dando risposta alla crescente richiesta di partecipazione alla vita comunitaria. In tale contesto, vengono dunque definiti con apposita delibera i criteri e i confini dei progetti presentati dai cittadini raggiungendo un duplice obiettivo: l’utilità economica, sociale e culturale di interventi che forniscono un benessere generale e la possibilità di usare questi servizi a compensazione o riduzione di tributi comunali. Il regolamento dà infatti attuazione al cosiddetto baratto amministrativo – la cui introduzione era stata promossa dal consigliere Idv Coltrinari – che può essere applicato alla pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade, decoro e arredo urbano, recupero e riuso di aree e di beni inutilizzati e di aree ed immobili pubblici o nela valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.Ai fini della quantificazione dell’importo della riduzione e/o dell’esenzione del tributo comunale, l’Amministrazione deve definire nel dettaglio dell’accordo e/o delle convenzioni di collaborazione, i criteri e le quantificazioni degli interventi e delle attività da svolgere, secondo responsabilità, congruità e ragionevolezza. Il baratto non può tuttavia essere applicato ad eventuali debiti tributari e/o patrimoniali del contribuente, né a situazioni di morosità pregressa. La durata temporale non può inoltre superare l’arco triennale.

Lucia Flaùto
Comune di Castelfidardo
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