“La strada è un libro aperto” e sabato la si potrà percorrere e sfogliare insieme alle 18.00 alla libreria Aleph. L’autore Andrea D’Urso dialoga con l’editore Luca Bartoli (Vydia) presentando il romanzo che sta riscuotendo positive recensioni per l’eleganza dello stile e la capacità di generare nuove storie da leggere o immaginare. Andrea D’Urso vive e lavora a Roma. E’ la sua seconda opera narrativa dopo “Just a gigolò” (Edizioni E/O, 2014, finalista al Premio Calvino) e le raccolte poetiche Occidente Express (Ennepilibri, 2007, uscita anche in traduzione francese per Editions Le Grand Os, 2010) e Rubinetteria (Eretica Edizioni, 2016). Al centro della storia, un quarantenne dei nostri tempi che vive ancora con i genitori senza farsene un problema e rimbalza tra lavori precari spendendo i pochi soldi in tasca per viaggiare e visitare le tombe dei suoi scrittori preferiti. Un racconto di vita ironico e schietto che traccia un personale canone letterario: da Tommaso Landolfi a Roberto Bolaño, da Dolores Prato a Cristina Campo, passando per Guido Morselli, Rodolfo Wilcock e Wislawa Szymborska.