30 Luglio 2018
C’è già fermento ottocentesco nell’aria. La quarta edizione della rievocazione storica anticipa i tempi collocandosi quest’anno nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 agosto con un programma ed un allestimento sempre più ricco e suggestivo. Il taglio culturale impresso dall’associazione Tracce di 800 mirato al recupero dell’identità dei singoli quartieri e della memoria collettiva, è sostenuto dall’impegno dell’Amministrazione Comunale e da un ampio ventaglio di partner grazie ai quali si ripete con sempre maggiore accuratezza e dovizia di particolari la magia che sposta all’indietro le lancette del tempo. “Il tema centrale che ha mosso il nostro interesse sin dalle origini, rimane l’inaugurazione dell’acquedotto, l’arrivo dell’acqua potabile e dell’energia elettrica datato 1886, ma stavolta estendiamo l’attenzione su un segmento più ampio: il mezzo secolo che va dalla battaglia risorgimentale dal 1860 all’inaugurazione dello stabilimento Soprani nel 1905, periodo che ha dato l’impronta allo sviluppo economico della città”, spiega il presidente di Tr800 Carlo Zenobi.
La due giorni che si connota come una festa popolare cui partecipano oltre 600 figuranti, è in realtà un progetto corale e un’operazione culturale ininterrotta: studi, ricerche, incontri si susseguono nell’intero arco dell’anno dando luogo anche a laboratori di tessitura e ballo condotti da personale specializzato. Un’attività intensa che ha il motore organizzativo nell’Associazione Tr800 e negli otto quartieri che cureranno scenografie inedite ed affascinanti, tali da rendere completa la trasformazione in un borgo animato da sfilate in costume, scenografie, letture animate, giochi, performance teatrali, botteghe ove si rispecchia la tradizione agricola e artigianale del territorio con il brulicare dei costruttori di produttori di organetti e fisarmoniche, punti ristoro (quattro) che somministreranno cibi semplici e genuini dei nostri avi.
Tra le novità più stimolanti di questa edizione, il palio dell’acqua sia per “grandi” che per “piccini”, l’area del teatrino Pellidò in piazza Garibaldi che racconterà per la prima volta la storia di Castelfidardo con burattini appositamente concepiti e calibrati su personaggi veri (da Paolo Soprani a Ciriaco Mordini, dai briganti alla contessa di Barolo, contadini, zuavi ecc) e una straordinaria proiezione architettonica sulla storia di Castelfidardo e della fisarmonica con immagini spettacolari in movimento e musiche evocative firmata dal regista multivision designer Paolo Buroni.
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