2 Marzo 2011
«Invitiamo alla prudenza e a rispettare le indicazioni della segnaletica temporanea collocata nelle zone critiche: le precipitazioni incessanti hanno creato inevitabilmente problemi, ma la situazione è sotto costante controllo». Dalle 23.30 di ieri sera, le pattuglie di Polizia locale, i volontari della protezione civile e il personale dell`ufficio tecnico sono in azione sotto la guida diretta del Sindaco Soprani per monitorare il territorio già messo a dura prova dall’alluvione del 2006. Osservate speciali, nel timore di esondazioni, le zone industriali ai margini di Fosso Rigo, fiume Aspio e Musone, che durante la notte hanno “retto” l’impatto della pioggia per poi tracimare, «ma senza rompere gli argini grazie alle buone opere di manutenzione effettuate nel recente passato anche da parte delle autorità di bacino», fa notare il comandante Franco Gerboni. La prima strada ad essere interrotta è stata però la S.P. 3 Jesina, poi via Marx e la S.P. 10 Camerano-Loreto, tutte riaperte nel corso della giornata non appena lo stato acuto d’emergenza si è attenuato e si sono ripristinate le condizioni di sicurezza. Rimangono invece chiusi al traffico tre punti: Valle Oscura, per la caduta di alberi, il sottopasso di contrada Mirano Vittoria dove la protezione civile si sta adoperando con pompe idrovore per svuotare i circa due metri d’acqua accumulati, e la traversa in zona Sant’Agostino che collega le vie IV Novembre e Oberdan, dove è scoppiata una fognatura aprendo una pericolosa voragine ai lati del manto stradale. Numerose le chiamate giunte al Comando di Polizia, ma nessuna evacuazione o danni alle persone: gli agenti sono intervenuti per rimuovere automobili cadute nei fossi, per aiutare anziani in difficoltà o abitanti dei pian terreni che si sono allagati.
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