19 Febbraio 2013
L’argomento è delicato: le situazioni, le sensibilità e la fascia di età che tocca impone grande cautela nell’affrontarlo. Lo abbiamo già accennato su queste righe, ma visto che il tema è stato ripreso dalla stampa quotidiana, ci teniamo a ribadire la posizione di questa Amministrazione. Già nella relazione previsionale e programmatica avevamo indicato tra gli obiettivi una ristrutturazione e/o ampliamento dell’attuale Casa di riposo, prevedendo dei locali per l’organizzazione di un centro diurno per accogliere gli anziani che non possono essere accuditi dai propri familiari. Con l’ampliamento si è anche ipotizzata la possibilità di ricavare dei mini appartamenti per l’inserimento di coppie di coniugi. Sono state pertanto valutate diverse soluzioni sia dal punto di vista tecnico che giuridico ed economico-finanziario, inclusa quella di intervenire sul plesso esistente. Una via non percorribile sia per la rilevanza dei costi sia per i limiti oggettivi all’intervento, che per le difficoltà logistiche, tipo la necessità di procedere per stralci per non interrompere il servizio. In considerazione anche di quanto rilevato dalla minoranza, si è dunque pensato di pubblicare un avviso esplorativo per verificare la disponibilità di soggetti interessati alla costruzione di un edificio ex-novo ed alla gestione del servizio.
Pubblicato nel mese di agosto, l’avviso ha ricevuto la manifestazione di interesse di una cooperativa di comprovata affidabilità. Le soluzioni proposte nel progetto presentato sono giustificate da un piano economico finanziario dettagliato e saranno meglio chiarite e partecipate nella successiva fase procedimentale. Ma allo stato attuale, non c’è stata alcuna decisione definitiva da parte della Giunta e la questione è allo stato preliminare. Con una condizione di base: la tutela degli attuali dipendenti dal punto di vista occupazionale e pensionistico, garantendo, in caso di transito dei dipendenti dal Comune al privato, il trattamento Inpdap. Su questo argomento c’è stato un confronto trasparente con i sindacati acquisendo anche un parere dell’Anci. Ovvio, dovuto e naturale che qualora si arrivasse ad un accordo dando concretezza agli intenti, prima di sottoscrivere la convenzione con la cooperativa se ne discuterà approfonditamente in Consiglio Comunale e i vari aspetti tecnico-amministrativi verranno esaminati nelle apposite commissioni consiliari.
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