5 Giugno 2008
Ci voleva una storica Cibes La Nef contro una società storica come la Zinella: così è stato. La serie A2 diventa una dolcissima realtà in una serata dalle emozioni infinite, vissute in un palaOlimpia pieno fino a scoppiare, ma di gioia. Il tappo sulla spumante salta dopo 115 minuti di gioco sul filo del rasoio. Emblematico che a siglare il punto decisivo sia il capitano e il simbolo di una squadra generosissima: Chicco Pirri, regista che ha messo tecnica e grinta in quantità sull’impresa. Bologna deve arrendersi ma il suo non è certo l’identikit di una squadra “perdente”: la classe di Brogioni, l’incredibile efficienza del muro (Paoli su tutti), la grande prolificità di Bastianini, rendono anzi ancor piu impressionante la tenacia di Castelfidardo. Sì, perché i locali dopo un set d’avvio praticamente perfetto in cui si scrollano per primi la tensione di dosso grazie alla vena subito evidente di un lucidissimo Belcecchi rendendo vana la superiorità a muro degli ospiti che soffrono d’altro canto in ricezione, cadono in trance nel secondo set. La carica sembra esaurirsi sugli attacchi micidiali di Verri e soci. Non passa niente, non cade nulla. Ed il bruciante 1-4 con cui i felsinei iniziano il 3° set sembra un brusco presagio. Ma è qui che la Cibes si aggrappa con tutte le forze alla partita e alle sue mille risorse: sul turno al servizio di Rota c’è un break da ko (dal 13-15 al 19-15), ma non basta. Le contestazioni su un’invasione, costano l’espulsione a Chiarini (19-18) e un finale da crepacuore. Entra Volpini, Bologna torna a far male, ma la generosità di locali è tale che un mostruoso Belcecchi confeziona l’ace che rispezza l’equilibrio (22-21) ed è poi un fantastico D’Angelo a completare l’opera: 2-1. La gara torna nella mani locali. Bologna prova a cambiare le carte, ma sul 9 pari, la Cibes La Nef se ne va: è il set di un gran Rota (4 muri) e di una squadra che ormai intravede il traguardo, con la ricezione oliata di Ugolini e Paterniani che dà continuità al cambio palla. E merita di tagliarlo fra l’apoteosi generale e la costernazione di una Fortezza a cui indubbie qualità tecniche non sono bastate di fronte ad un cuore grande così. Castelfidardo è per la prima volta in serie A. Commovente.
CIBES LA NEF 3
BOLOGNA 1
CIBES LA NEF: Paterniani 13, Rota 8, Chiarini 9, Pirri 5, Belcecchi 11, D’Angelo 20, Ugolini (L), Pesaresi, Volpini, Pesaola, Cecato. All. Graziosi
FORTEZZA BOLOGNA: Brogioni, Bastianini 20, Tomalino 12, Verri16, Porcellini 1, Lucchi 6, Paoli 12, Sintini, De Angeli, Peli (L), Maggioli (LL), Emiliani. All. AlbertiARBITRI: Bernobich e Crabis di Trieste e UdinePARZIALI: 25-21 (29’), 17-25 (25’), 25-23 (33’), 25-20 (28’)
NOTE – Spettatori oltre 700. Battute: Cibes La Nef 5 vincenti, 10 sbagliate; Bologna 2 vincenti, 11 sbagliate; Muri 9-15; Errori 7 – 6
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