9 Giugno 2010
“Conchiglie e musica”: è la denominazione della mostra apertasi sabato scorso presso il Museo Malacologico Piceno di Cupramarittima alla presenza di numerose autorità e di studiosi provenienti da diverse nazioni. L’originale iniziativa riguarda e coinvolge a pieno titolo il Museo Internazionale della fisarmonica di Castelfidardo. La nuova sezione accoglie infatti straordinari strumenti musicali realizzati con le conchiglie o arricchiti da madreperla: esemplari a corda del Viet Nam, dell’Afganistan, del Senegal, conchiglie utilizzate come tromba in India, Filippine, Tahiti, sonagli di guerra degli indiani americani. Una parte rilevante è riservata alle fisarmoniche fidardensi, i cui tasti e bottoni sono finemente decorati con intarsi in madreperla così come le insegne delle prestigiose aziende produttrici, a partire dalla storica “Paolo Soprani”. La collaborazione con la struttura museale fondata dai fratelli Cossignani nel 1977 che non ha rivali al mondo nel genere vantando 80.000 visitatori l’anno, 900.000 esemplari disposti sui 3000 mq di superficie e 9 milioni conservati nelle collezioni di studio, rappresenta motivo di orgoglio e prestigio per Castelfidardo, che ha presenziato alla cerimonia con l’assessore alle attività economiche e direttore del museo Beniamino Bugiolacchi ed il presidente della commissione museale Vincenzo Canali. Il concerto inaugurale è stato inoltre “firmato” dal fisarmonicista Mirco Patarini.
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