E’ stata costituita a Castelfidardo l’associazione culturale “Gervasio Marcosignori”. «Se in questo 150° anniversario ricordiamo Paolo Soprani cui si deve la fondazione dell’industria di fisarmonica, Marcosignori ha il merito di aver reso celebre lo strumento e la sua città natale, divenendone ambasciatore nel mondo e facendo vibrare i cuori», ha spiegato il presidente Enrico Cetrari illustrando il progetto in un gremito Salone degli stemmi nel corso del 38° Festival internazionale. Sono varie le finalità che l’associazione si prefigge, mirate a tramandare la figura e l’opera del maestro recentemente scomparso: una vita dedicata alla musica, tale da riconoscerlo universalmente come “The poet of accordion”. L’associazione si prefigge di allestire all’interno del Museo di via Mordini una sala a lui intitolata con foto, manifesti, spartiti, dischi e oggetti che gli appartenevano. Inoltre, la pubblicazione di un libro da cui emerga la statura del maestro, del compositore e dell’uomo Gervasio, quella di un dvd con spezzoni di interviste ed esecuzioni, l’istituzione di una borsa di studio per giovani talenti, l’organizzazione di concerti, manifestazioni culturali e appuntamenti in Italia e all’estero, direttamente o in collaborazione con associazioni ed enti pubblici e privati. C’è poi un sogno che egli stesso teneva a realizzare: l’istituzione, in collaborazione con Comune, Regione, produttori, associazioni di categoria, accademie e scuole musicali di un corso di specializzazione internazionale per diplomati fisarmonicisti provenienti da tutto il mondo che darebbe grande lustro alla città e continuità alle iniziative già in atto. L’associazione “Gervasio Marcosignori” è apartitica e senza scopo di lucro: tutti ne possono diventare soci e ogni provento dovrà essere reinvesto in ulteriori attività associative. Lo statuto, il regolamento, tutti gli atti e iniziative verranno pubblicate sul sito (in fase in allestimento in tre lingue, italiano, inglese e tedesco) così da garantire massima diffusione e trasparenza. «Si esalterà la cultura di un intero territorio e si darà voce anche alle migliaia di artigiani, operai e maestranze che direttamente e indirettamente hanno dedicato la loro esistenza alla fabbricazione e alla diffusione della fisarmonica nel mondo – ha aggiunto Cetrari -. Un tributo doveroso a tutti coloro che, con professionalità e ingegno hanno creato lavoro, cultura e ricchezza».