27 Gennaio 2020
In una società ove la rapidità dei cambiamenti tecnologici convive con le eccellenze della tradizione artigiana, non poteva che nascere nell’epicentro del distretto della fisarmonica uno dei primi Istituti Tecnici per elettronica musicale. Un progetto didattico che unisce le competenze dell’I.I.S. Meucci dove verrà attivato sin dal prossimo anno scolastico e dell’Amministrazione Comunale che ha fortemente inteso sostenere attraverso una formazione calibrata sulla vocazione del territorio in sinergia con il Polo Tecnologico Produttivo Integrato e le aziende del settore. Come spiegato ieri durante la presentazione avvenuta in coincidenza con la giornata di “Scuola aperta”, il corso si innesta nel triennio delle classi III-IV-V dell’Istituto Tecnico potenziando le materie inerenti lo studio del suono, l’acustica, l’elettronica, i software dedicati ed inserendo uno specifico insegnamento di teoria musicale. “L’obiettivo è stimolare la creatività degli studenti, educandoli ad assecondare le passioni e a dare il meglio di sè”, ha detto il direttore di sede prof. Gabriele Calducci, aggiungendo che si sta lavorando alla definizione dettagliata del programma. “Formare professionisti pronti ad entrare nel mercato del lavoro è una carta vincente sia per il futuro dei nostri ragazzi che per quella di un distretto che vuole stare al passo con i tempi”, ha aggiunto il sindaco Roberto Ascani citando l’esempio dei liutai di Cremona. A differenza però del settore degli strumenti ad arco ove le imprese sono prevalentemente a dimensione individuale, “nel nostro territorio sussistono realtà ben più strutturate e l’accentuato processo di digitalizzazione in corso richiede competenze tecniche e musicali sempre più sviluppate, offrendo prospettive lavorative non solo nel campo della fisarmonica ma degli strumenti acustici in genere”, ha sottolineato l’a.d.Bugari accordion Paolo Picchio. Dal P.T.P.I. (Polo Tecnologico Produttivo Integrato) per voce del direttore Moreno Giannattasio, l’appoggio di un intermediario qualificato che garantirà l’alternanza scuola lavoro in maniera progressiva lungo tutti i tre anni di studio, sullo stile del sistema duale di formazione tedesco che permette di acquisire professionalità e di uscire dal percorso scolastico già appetibili per il mercato del lavoro”.
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