Si svolge domenica alle 10.30 presso il Museo del Risorgimento di via Mazzini la cerimonia di donazione del bassorilievo dedicato a Ciriaco Mordini. Un’iniziativa della locale sezione ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) di Castelfidardo con la collaborazione di Tracce di 800. L’opera realizzata dallo scultore Renzo Romagnoli verrà posta in un luogo simbolico: l’omonimo Palazzo Mordini ove hanno attualmente sede il Museo e la Biblioteca fu infatti la Casa di Riposo fondata e donata alla città dallo stesso benefattore e filantropo che vi consumò gli ultimi giorni.
Ciriaco Mordini nasce a Castelfidardo il 19/09/1831 da famiglia povera. Sin da giovanissimo si ingegna per migliorare le proprie umili condizioni. Senza una formazione scolastica, ma dotato di una laboriosità più unica che rara, non disdegna mai la fatica e non esita a lasciare l’amato paese pur di lavorare.
Non si risparmia mai, né teme le continue privazioni, da quando bambino segue lo zio nel mestiere di sarto di campagna a quando lavora fino a quattordici ore al giorno nelle varie botteghe a Roma, Marsiglia, Parigi, Londra, Oxford…fin quando raggiunge Birmingham e si trova a lavorare presso Barsanti padre.
Alla morte di quest’ultimo ritorna a Parigi e si mette in affari con il figlio: anche se non mancano momenti difficili, l’attività commerciale gli darà grandi soddisfazioni e quando all’età di 45 anni si ritira dagli affari Ciriaco Mordini è un galantuomo che si è fatto da solo e ha accumulato un capitale che tocca quasi il mezzo milione. Diventato molto ricco, non cambia le sue abitudini. Desidera essere il benefattore del suo paese e dedicare ad esso da vivo e da morto tutte le sue sostanze. Muore all’età di 69 anni nel palazzo dove aveva fondato una casa di riposo per i poveri.
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