Quando l’usanza del velo diventò simbolo una gerarchia impose alle donne il proprio potere – oggi donne che arrivano da lontano ce lo ricordano. Il velo non è estraneo alla nostra cultura mediterranea e occidentale, eppure ci sorprende vederlo ricomparire, oggi, come abitus quotidiano e simbolo di identità nelle donne di culture lontane che si stabiliscono tra noi. Nuove e antiche differenze tornano così a interrogare i valori del nostro vivere civile e la loro universalità.
Pensare il velo, il suo uso e i suoi simboli, può diventare allora strumento di conoscenza dell’altro e di noi stessi, apertura ad un pensiero diverso, che fa della relazione e della convivenza il mezzo più efficace alla costruzione di una cultura di pace.
Serata di e con Isabella Carloni
Alla fisarmonica: Christian Riganelli
2^ edizione progetto Cohabitat 2009
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