McKinley Moore and Groove & Soul Machine
R&B – Soul Revue (Tribute to Otis Redding)
“Non c`è migliore omaggio ad Otis Redding. Una voce incredibilmente simile a quella di Otis” Porretta Soul Festival Press Release (Apr 29, 2010)
McKinley Moore, figlio del reverendo battista McKinley Shaw Sr. e di Mittie Arcola Moore, trascorre i primi anni nella campagna del Texas e comincia a farsi le ossa con il Gospel in chiesa e questa esperienza lascia un segno indelebile su di lui e sulla sua “psiche musicale”. Comincia a suonare la batteria in una garage band per poi trasferirsi a San Francisco negli anni `70, dove conosce grandi musicisti e viene indirizzato a coltivare la sua voce riscoprendo le sue radici gospel. Nella scena musicale di San Francisco comincia a farsi strada partecipando a concerti con artisti del calibro di Albert Collins, il grande Willie Dixon, Johnny Hearthsman, Billy Branch il boss dell`armonica, Katie Webster, Joe Louis Walker e altri.
McKinley ha sviluppato nel tempo uno stile baritonale profondo e ricco di sentimento alla maniera di Otis Redding, David Ruffing, Ray Charles, e Teddy Pendergrass. Nel 1993 ha avuto un gravissimo incidente che lo ha tenuto fermo per anni, ma è stato anche grazie all`incontro con Solomon Burke nel 2006, che lo ha personalmente incitato e gli ha dato la spinta a tornare sulla scena.
L`anno scorso ha infuocato la platea del Porretta Soul Festival e del Soul Train di Berlino con le sue grandi apparizioni. La band che lo supporta nel suo tour italiano è formata Emiliano Degl`Innocenti: chitarra, Davide Malito: batteria, Carlo Romagnoli: basso, Keki Andrei: tastiere.
Ingresso libero
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