18 Settembre 2011
Un programma corposo, una tradizione che si rinnova e rilancia, innescando un’autentica esplosione di eventi. 400 ore di musica in nove aree per valorizzare il simbolo di Castelfidardo nel mondo: la fisarmonica. L’anteprima svoltasi ieri al Klass hotel con i “Film music ensemble” e la serata Lions, ha sollevato il sipario sulla XXVI edizione del Festival internazionale che da martedì a domenica sarà occasione di incontro e confronto per centinaia di artisti provenienti da 26 Nazioni e miriadi di appassionati. “Una macchina organizzativa complessa, una scommessa riuscita, ponendo sempre la qualità al primo posto – ha detto il Sindaco Mirco Soprani -; dal nucleo originario del concorso abbiamo sviluppato una formula coinvolgente, che abbraccia ogni gusto e rende partecipe l’intero territorio”.
Dalla sinergia fra Amministrazione Comunale, Pro Loco e Ideazione Eventi, si ripete una magia che ha spessore artistico, culturale ed economico, “perché è nelle nicchie legate alle produzioni di alta qualità come quella di fisarmoniche che si scongiura ogni crisi, nel sold out delle strutture ricettive, negli ospiti di primissimo livello e nel ritorno degli italiani al concorso, il segnale positivo di una manifestazione che continua a crescere”, ha sottolineato il direttore artistico Paolo Picchio. Da Ideazione Eventi, il contributo creativo che moltiplica la risonanza, getta un ponte fra le generazioni “facendo comprendere – parole dell’art director Francesca Santini – come la fisarmonica superi i confini della musica popolare, sposandosi con ogni genere: avremo cabaret, jam session, ethnic project, classica, un gruppo a cappella e lanciamo in piazza della repubblica lo spazio “in arte”, un palco a disposizione per l’improvvisazione”.
Concorso per solisti e complessi di fisarmoniche – Tre sezioni (musica classica, leggera e Astor Piazzolla), quattordici sub categorie con la novità dell’introduzione della rassegna juniores su prova unica riservata a solisti nati dopo il 1993, un progetto pilota che ha la “stoffa” per diventare una linea guida, una valvola di sfogo per quanti non “osano” o non amano la competizione. Le iscrizioni confermano alcune tendenze, ne sfatano altre. I numeri indicano un aumento di giovani e di italiani, che da componente minoritaria passano a timbrare la presenza più folta, frutto culturale del lavoro dei Conservatori. Continuano ad aumentare i concorrenti cinesi, calano i russi, probabilmente a causa della “stretta” economica e dei complessi meccanismi di uscita dal Paese. A valutare le audizioni, una giuria anch’essa internazionale di 18 maestri, presieduta dal noto compositore romano Fabrizio De Rossi Re. Gli Stati rappresentati: Italia, Francia, Polonia, Serbia, Russia, Cina, Germania, Spagna, Lithuania, Slovenia, Finlandia, Grecia, Moldavia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Danimarca, Bielorussia, Brasile, Ukraina, Gran Bretagna, Belgio, Kazakistan, Svezia, Portogallo, Croazia, Argentina.
Festival – Il programma delle serate di gala ad ingresso gratuito di scena al teatro Astra R.Gasparri configura un’autentica parata di stelle che farà apprezzare la fisarmonica in abbinamento ad altri strumenti. Si apre martedì 20 con il galà di apertura affidato ad Andrea Tini, campione del mondo junior di organetto 2009 e all’ethnic project di Danilo Di Paolonicola. Mercoledì 21, serata jazz con un grande connubio artistico: l’astro norvegese Stian Carstensen, polistrumentista avvicinatosi alla musica grazie alla fisarmonica e Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale con lo String Quartet. Giovedì 22, spazio all’esibizione e premiazione dei vincitori del Premio e Concorso internazionale musica d’insieme con fisarmonica e il nuevo tango di Astor Piazzolla. Venerdì 23, omaggio alle grandi voci della musica italiana (Mina, Domenico Modugno, Lucio Battisti, Caterina Caselli, i Cetra, Bruno Martino, Gino Paoli, L’Equipe 84) nell’interpretazione di Vince Abbracciante e del gruppo vocale a cappella degli “Alti&Bassi”. La data di sabato 24 settembre segna un graditissimo debutto sul palco dell’Astra: quello della Bandadriatica, espressione, per l’appunto, di un nuovo concetto di “banda” con cinque ottoni, percussioni, una voce femminile, un violoncello albanese e l’organetto del salentino Claudio Prima per produrre un mix di melodie sinuose figlie del “mare” e ritmi delle due sponde adriatiche.
Aree evento: Da mattina a tarda notte, un ventaglio di proposte… collaterali ma non troppo visto il calibro degli artisti interessati (vedi Frank Marocco e i televisivi Mirko e Malò), provvederanno a scandire ogni giornata rendendo completa l’offerta ed attraente il clima nel centro storico: animazione, spettacoli itineranti, seminari di approfondimento, masterclass, mostre, baby music club, che avranno come ambienti di riferimento piazza della Repubblica, via Mazzini, il Salone degli Stemmi, l’Auditorium San Francesco, l’Onstage club, il teatrino Sant’Anna.
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