6 Settembre 2013
“Presentiamo questa manifestazione non soltanto con lo spirito della nostalgia, ma anche con la consapevolezza che siamo dinanzi a un settore che può ancora dare molto alla crescita dell’economia marchigiana”. Con queste parole il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha introdotto la 38a edizione del Festival internazionale della fisarmonica di Castelfidardo (AN) – da 14 al 22 settembre – che quest’anno cade nel 150° Anniversario della fondazione dell’industria della fisarmonica. “Una tappa – ha detto il presidente – che ha segnato la storia economica della nostra regione, testimoniata da alcuni elementi identitari, tra cui quello della fisarmonica è tra i più significativi. Dall’originario organetto, divenuto poi fisarmonica, è derivato l’industria degli strumenti musicali, da cui è cresciuta l’elettronica che oggi rappresenta uno dei punti di forza dell’imprenditoria regionale. La fisarmonica, pertanto, non rappresenta solo uno strumento di nostalgia e di suggestione, legate anche alla storia dell’emigrazione, ma racchiude un forte significato in questo momento in cui stiamo cercando di recuperare reddito e occupazione”. Nell’immediato dopoguerra, quello che poi sarebbe divenuto il distretto musicale di Ancona Sud (Castelfidardo, Osimo, Camerano, Recanati) era secondo per valore delle esportazioni, dietro solo alla Fiat di Torino. Oggi sono rimaste solo 30 piccole e medie aziende che occupano 600 persone e fatturano 30 milioni di euro all’anno. “Un settore di nicchia che continua ad evolversi, a scoprire nuovi mercati, a creare occupazione – ha sottolineato il sindaco di Castelfidardo, Mirco Soprani – Questo grazie anche alla Regione che, ogni anno, promuove il nostro strumento nella varie iniziative a livello mondiale. Le celebrazioni per il 150°, ad esempio, sono partite da Washington, dove abbiamo presentato il nostro Festival”. Tantissime gli appuntamenti che animeranno la settimana di manifestazioni. In particolare, il concorso internazionale vedrà impegnati più di 200 concorrenti (“Mai successo”, ha commentato il sindaco) provenienti da 26 nazioni: “Avremo quasi tutta l’Europa e moltissimi cinesi – ha evidenziato Soprani – È un Festival in crescita che, quest’anno, racchiuderà tutto il mondo. Sarà un’occasione per far conoscere la nostra regione in un momento di particolare difficoltà economica”. “Il punto di forza del Festival internazionale di Castelfidardo è la sua trasversalità culturale – ha concluso Paolo Picchio, direttore artistico del Premio e del Concorso – Sarà una magnifica vetrina per ascoltare la fisarmonica nei diversi generi musicali, splendidamente immersa con gli altri strumenti di tradizione colta e folk. Una sinergia impegnativa, ma di grande fascino”.
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