16 Settembre 2016
L’emozione condivisa del primo giorno di scuola portando il saluto dell’Amministrazione agli studenti, il confronto a viso aperto su un tema caro a tutte le famiglie, particolarmente delicato sull’onda emotiva dello sciame sismico di fine agosto. La campanella ha riportato sui banchi dei tre Istituti locali (I.C. Soprani, I.C. Mazzini, Sant’Anna) 2180 studenti, nell’interesse dei quali l’Amministrazione ha garantito l’immediata attivazione dei servizi mensa e trasporti, ha formulato dal vivo il proprio “in bocca al lupo” e promosso un incontro pubblico per illustrare le condizioni dei plessi. Il sindaco Ascani, l’assessore Pelati, i tecnici comunali e la protezione civile hanno sottolineato in proposito come siano stati effettuati ripetuti sopralluoghi che hanno confermato la sicurezza e l’assenza di danni strutturali. Motivi di preoccupazione non ce ne sono, ma nessuno degli edifici – come gran parte nel resto d’Italia – è conforme alle più recenti normative sismiche. Di qui l’esigenza di fare chiarezza e individuare le priorità. “L’analisi di vulnerabilità sismica non è mai stata effettuata ed è da qui che vogliamo partire, dando la precedenza ai tre plessi, Cerretano, Acquaviva e scuole medie, costruiti ben prima del 1972 con criteri costruttivi meno stringenti”, spiega il sindaco Roberto Ascani. “Dati alla mano sulla vulnerabilità sismica delle strutture e sui miglioramenti suggeriti, valuteremo poi quale sia la strada più opportuna, anche alla luce delle risorse economiche a disposizione: se procedere all’adeguamento di tutte le strutture, se ampliare alcuni plessi o se costruirne di nuovi, esaminando l’andamento demografico e possibilità concrete piuttosto che intraprendere strade pericolosamente lunghe che non offrono lo stesso grado di sicurezza a tutti gli studenti”.
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