28 Dicembre 2013
Prevenzione e collaborazione. Sono i criteri che hanno ispirato l’intervento di pulizia del cosiddetto fosso del Vallato, una delle zone lungo la Jesina più esposta al pericolo di allagamenti in caso di consistenti precipitazioni. Per favorire il deflusso delle acque ed evitare rischi ad attività produttive e persone, il Comune – in completo accordo con la Provincia che si è concentrata sull’area ex Intereco – ha portato a termine in questi i giorni con appalato assegnato a una ditta locale, i lavori di risanamento ed allargamento dei punti maggiormente critici, come da apposito atto licenziato in Giunta con un impegno di spesa di circa diecimila euro. “Pur essendo un tratto che non rientra assolutamente nella competenza del Comune, le condizioni di pericolosità hanno suggerito di agire in maniera preventiva ora per eludere guai maggiori in futuro – spiega il sindaco Mirco Soprani -; ringraziamo per la sensibilità l’ing. Massimo Sbriscia della Provincia di Ancona con cui abbiamo condotto il ragionamento in maniera omogenea”. Allo stesso tempo, si invitano però i proprietari dei terreni ad assumersi maggiori responsabilità e attenzione di quelle proprietà private che ricadono sul vallato medesimo. “Nel corso dei sopralluoghi abbiamo notato – aggiunge il sindaco – che i privati hanno arato quasi a ridosso del vallato, non rispettando le distanze di sicurezze previste per legge (4 metri dal limite superiore delle sponde) esponendo così gli argini ad ulteriore rischio di erosione. Nei prossimi giorni partiranno una serie di controlli mirati all’osservanza di questa normazione e più in generale alla regimazione delle acque di scolo dei campi, come da regolamento di polizia rurale vigente”.
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