11 Maggio 2008
CIBES LA NEF 3
NAVA GIOIA DEL COLLE 1
CIBES LA NEF: Belcecchi 9, Cecato, Chiarini 11, D’Angelo 27, Paterniani 21, Pesaola 1, Pesaresi, Pirri 2, Rota 9, Volpini, Ugolini (l). All. Graziosi
NAVA GIOIA DEL COLLE: Draghici 10, Ferraro, Fischetti, Gallotta, Magni 6, Nuzzo 23, Petronella, Rinella 11, Sesto 1, Suglia 11, Ancora (l). All. Canestracci
ARBITRI: Notarianni – Bernazza (Roma)
PARZIALI: 26-28 (25’), 26-24 (30’), 25-18 (25’), 26-24 (28’)
CASTELFIDARDO – Che squadra, la Cibes La Nef. E’ un arcobaleno di emozioni, quello che regala in gara-uno per l’A2 l’esemplare gruppo di Ciccio Graziosi. Una vittoria fantastica nei contenuti tecnici e morali. Solo a scorrere i nomi avversari sul referto, salivano i brividi: un sestetto da categoria superiore, tifosi calienti al seguito ben tenuti a bada dalle forze dell’ordine in un palas strapieno: non è un caso che Gioia del Colle “abitasse” in A1 fino al 2005. Ma timori reverenziali, i fidardensi non ne hanno avuti. Anzi, con sangue freddo si sono ripresi da un primo set perso sul filo di lana pur giocandolo ad alti livelli (devastanti i due opposti: Nuzzo segna 8 punti, D’Angelo 9) e hanno aggirato quello che rischiava di diventare il capolinea di questi play-off. E’ sul 19-23 del 2° set che la partita cambia: Suglia & Co., sono convinti di averla in mano quando servono sul 21-24 il primo di tre set ball, ma la Cibes La Nef è lì, attaccata al match, pronta a metterci un muro, una difesa in più o un errore in meno rispetto ad una Nava esplosiva ma non generosa quanto i locali. La Cibes raccoglie i frutti della propria tenacia, Gioia si sfilaccia sulla rimonta locale. Il terzo set è l’unico monocorde: i muri di Chiarini, la grinta di Rota che trascina il pubblico e la precisione di un Paterniani chirurgico, danno ampi vantaggi (8-4, 16-11, 22-17), sino alla passerella finale di D’Angelo. Il 2 a 1 è sintomo delle sicurezze locali e obbliga la Nava a dare tutto. I muri di Rinelli e l’efficacia di Nuzzo tornano “pesanti” nel quarto set, che è Gioia del Colle a condurre. La Cibes traballa (10-14), ma non si disunisce. Ricuce paziente la sua tela, impatta a quota 20 sul giallo a Suglia, non si scompone quando sbaglia una battuta e una palla ghiotta (22-23). Il muro a uno di Belcecchi che chiude la porta Nuzzo e segna il nuovo sorpasso (25-24) è il viatico di un successo clamoroso che dà il match ball per la finale e obbliga – se non altro – Gioia del Colle a tornare da queste parti per l’eventuale bella. Return match domenica in Puglia.
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