2 Marzo 2012
La percezione è stata diversa, per quel so che di fiabesco e affascinante che la neve ispira, ma la portata dell`evento è stata eccezionale. I numeri sono un`espressione sintetica ma efficace di quanto è successo nel febbraio più “bianco” che ricordiamo. Nei giorni di maggiore intensità delle precipitazioni, il nostro C.O.C. (centro operativo comunale) ha ricevuto e gestito in media un centinaio di chiamate all`ora, cui ha offerto una risposta rispettando quei criteri di priorità e urgenza che il piano-neve ed il buon senso suggeriscono. Gli agenti di Polizia Locale, il personale dell`ufficio tecnico comunale, i volontari della Protezione civile cui va un “grazie” lungo quanto la… perturbazione, hanno lavorato per due settimane abbondanti non stop, 24 ore al giorno, intervenendo in tutti gli ambiti del territorio per pulire da neve e ghiaccio, eliminare l`insidia delle stalattiti, aprire dei varchi, evitare situazioni di pericolo, verificare l`agibilità e quant`altro. Interventi generali di pubblica sicurezza, per garantire la viabilità e la vivibilità, ma anche mirati alla persona: tanti gli anziani e le famiglie isolate a cui sono stati portati generi di prima necessità e con le quali è sempre stato tenuto aperto un canale di contatto, costante il servizio di consegna a domicilio dei medicinali con il supporto del personale di farmacia. Essere “preparati” a qualcosa di “eccezionale” che non si è mai verificato nella storia recente, non è automatico. L`emergenza implica inoltre scelte – come la chiusura delle scuole, condivisa con le dirigenze – di cui ci siamo assunti la responsabilità avendo sempre come primo pensiero la tutela dei soggetti più delicati: c`è stata qualche voce fuori dal coro che rispettiamo, ma gli apprezzamenti che la nostra macchina organizzativa ha riscosso, ci rendono forti e sereni perchè abbiamo fatto davvero tutto ciò che con le nostre risorse era possibile.
Qualche altro dato: i mezzi hanno sparso circa 400 quintali di sale; i km percorsi non sono quantificabili, ma il solo consumo di carburante di quelli di proprietà comunale (esclusi dunque quelli affittati da privati) è stata pari a 1300,00 €, corrispondente a circa 8.000 km. Ma se dall`emergenza siamo usciti fieramente in piedi, quello dei danni è il capitolo “doloroso” che va ora ad aprirsi: alla Regione abbiamo già trasmesso una stima di 170.000 € relativa ai soli costi vivi di gestione, cui andranno ad aggiungersi le spese per riparare strade dissestate, soffitti pericolanti e il patrimonio pubblico che ha sofferto le intemperie. Ma siamo orgogliosi di avere difeso ed essere sempre stati vicino alle esigenze della città e dei cittadini. Ora siamo noi Comuni a chiedere allo Stato di non essere lasciati soli.
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