27 Gennaio 2014
Non vuole essere una giornata “una tantum”, ma un viaggio dell’anima che attraversa errori ed orrori senza sconti perché “la memoria rende liberi”. Un percorso di sensibilizzazione stimolato attraverso immagini e documenti che testimonia la cruda realtà del più noto dei campi di concentramento, Auschwitz. Inaugurata martedì scorso ed aperta sino a fine gennaio, la mostra allestita nella sede dell’Istituto “A. Meucci” porta all’evidenza dell’occhio e della mente “non solo l’aspetto storico e culturale, ma quello più intimo e personale di chi ha vissuto l’olocausto, perché al di là dei risultati scolastici è importante che gli studenti colgano lo spirito e l’invito alla riflessione”, hanno spiegato il dirigente Corrado Marri e la prof. ssa Raffaella De Sanctis che ne ha curato l’organizzazione. L’esposizione si avvale del contributo artistico di due autori, Endrio Figuretti di Camerano e Luca Cingolani di Osimo, iscritti da anni al Circolo fotografico Avis “Giacomelli” di Osimo, che hanno saputo cogliere con il loro obiettivo dettagli efficaci ma soprattutto trasmettere le emozioni provate nelle strutture dello sterminio. “Sensazioni soggettive – hanno spiegato – perché solo visitando quei luoghi caratterizzati da un silenzio assordante si può comprendere di quale dramma siano stati scenario; motivo per cui abbiamo accompagnato le fotografie con un lavoro di documentazione, dotando ciascun pannello di testi sull’argomento”. Il respiro di Auschwitz, la memoria rende liberi è anche il frutto dello spirito di corpo scolastico e della collaborazione con enti, istituzioni e parrocchia: l’input partito dal prof. Marri è stato sostenuto con fervore dai prof. Cesare Bora, Marco Anselmi e Gianni Spinsante, nonché da Don Andrea Cesarini che ha pensato di dar voce anche alle minoranze etniche e religiose perseguitate nel corso della II guerra mondiale e rappresentate nell’occasione da Luciano Allori e da un “missionario” della Comunità dei Testimoni di Geova. Hanno portato il loro saluto anche l’assessore all’istruzione Roberto Angelelli, il rappresentante dei genitori Gianfranco Buccelli, la dirigente dell’I.C. Soprani Vincenza D’Angelo, il prof. Romeo Marconi che ha presentato un documentario inedito su Samuel Modiano, realizzato in collaborazione con il prof. Riccardo De Angelis
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