Il fascino della cultura. Salone degli Stemmi gremito per la lezione inaugurale di “Mondi a confronto”, il corso promosso da L’Agorà. Il carisma del relatore e lo spessore dell’argomento hanno catturato l’interesse della vasta platea, cui la presidente dell’associazione Marisa Bietti ha rivolto un saluto preliminare presentando il programma dei dieci incontri che fino a maggio esploreranno i vari aspetti di arte, storia e letteratura. A finire ieri sotto la lente d’ingrandimento del prof. Stefano Papetti, la brillante epopea di Lorenzo il Magnifico, illustrata commentando alcune fra le immagini più note. “Il mito non è mai fine a se stesso – ha spiegato il docente universitario, direttore della Pinacoteca di Ascoli – ma posto al servizio delle linee morali propugnate dal neoplatonismo e dalla cultura dominante. I Medici, consapevoli del ruolo di mecenati che rivestivano, sapevano che promuovendo le arti e proteggendo gli artisti, l’intellighienza dell’epoca avrebbe continuato ad accordargli consenso e che il potere politico sarebbe rimasto a loro appannaggio. Tracce della grandezza fiorentina, autentica capitale dell’arte europea, sono evidenti anche nelle Marche, a pochi chilometri da Castelfidardo, se pensiamo che l’architetto prediletto di cui Lorenzo era geloso – Giuliano da Sangallo – ha prestato la propria opera a Loreto”. Pungolato sulla questione, il prof. Papetti si è poi augurato che nella congiuntura presente caratterizzata da tagli e sacrifici, “l’importanza della cultura venga considerata dall’attuale Governo non solo per la sua gradevolezza ma anche come volano di sviluppo economico”.

Prossimo appuntamento con l’Agorà, mercoledì 29 presso il Salone degli Stemmi alle 18.15 con il prof. Leandro Sperduti e… Alessandro Magno.