5 Aprile 2022
Il maestro Alessandro Mugnoz è il nuovo direttore del Museo internazionale della Fisarmonica. Subentra a Christian Riganelli che ne aveva preso le redini nel 2014 dopo la lunga epoca di Beniamino Bugiolacchi, co-fondatore e storico coordinatore dello scrigno di arte e cultura inaugurato nel 1981 e rinnovato nell’estate 2020. «Un significativo passaggio di consegne da un musicista ad un altro più orientato alla didattica e vicino al mondo dei Conservatori, un ricercatore che da sempre si dedica con passione allo studio della fisarmonica sotto il profilo organologico e storico», commentano il sindaco Roberto Ascani e l’assessore Ruben Cittadini. Un profilo che ben si coniuga con l’ampliamento del percorso museale: nei suggestivi locali di cui si sta completando la ristrutturazione presso il Convento di Sant’Agostino, l’amministrazione sta infatti progettando di aprire una scuola di liuteria, abbinando «l’aspetto laboratoriale e didattico in un luogo dove si potranno suscitare ulteriori emozioni con il nostro strumento simbolo, frutto della sapienza e dell’abilità dei nostri artigiani».
L’idea di un Museo ‘vivo’ che non si limiti ad un mero, seppur prestigioso nel suo genere, ruolo espositivo dove si possano fare esperienze interattive calate nella tradizione, nella storia e nelle vibrazioni guardando nel contempo all’evoluzione dello strumento è una sfida che stimola il maestro Mugnoz. Diplomato in fisarmonica, musica corale e direzione di coro presso il Conservatorio Rossini di Pesaro e Martini di Bologna, già docente di fisarmonica presso l’I.S.S.M. ‘Pergolesi’ di Ancona e attualmente presso il ‘Vecchi-Tonelli’ di Modena, si avvicina al mondo musicale sin da bambino crescendo nella scuola del padre Edgardo. Suoi ispiratori, i maestri Gervasio Marcosignori e Salvatore Di Gesualdo, tra i più grandi concertisti del Novecento, con cui si perfeziona. Ha svolto attività artistica sia come solista che nella musica da camera con vari ensemble, ma si è sempre occupato anche di trascrizione, composizione e di redazione di opere didattiche per lo strumento. A breve sarà edito un testo frutto di anni di ricerca musicologica su “I precursori della fisarmonica contemporanea”. «E’ un orgoglio ricoprire questo incarico, un impegno che assumo con l’intento di potenziare questa emblematica realtà museale, il cui fascino va proiettato ancor di più verso l’esterno e verso le nuove generazioni per far conoscere ed apprezzare i valori di uno strumento dall’animo giovane, autentico ed espressivo come pochi, capace di creare l’arte, il bello e la speranza», afferma il maestro Alessandro Mugnoz ringraziando per l’opportunità di contribuire alla valorizzazione di un fulcro della cultura territoriale ma anche universale.
Nel formulare un augurio di buon lavoro al nuovo direttore, l’Amministrazione indirizza un sentito ringraziamento al maestro Riganelli «che ha ricoperto questo delicato ruolo offrendo un supporto prezioso nella fase cruciale di riorganizzazione del percorso museale».
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