28 Luglio 2009
Più ci si avvicina alle elezioni (mancano ormai meno di due anni), più emerge la moda di inventare cifre. Un giochino facile facile per cercare di creare confusione nel cittadino. Un giochino che per questo piace, eccome, ai politici locali. C’è l’imbarazzo della scelta. Ed allora diamo i numeri anche noi, ma quelli giusti…
CONVENTO DI S. AGOSTINO
Scrive Novelli dell’Unione che per l’acquisto della struttura è stato speso 1 milione di euro. Lorenzetti, anche lui dell’Unione, scrive che sono serviti ben 1 milione 150 mila euro. Diciamo allora a chi ci legge che l’acquisto di quel convento, in cui verrà realizzato un centro culturale, è stato di 750 mila euro più 10 mila per spese notarili.
FONTANA DI PORTA MARINA
Scrive sempre Novelli, ben informato, che la nuova fontana di Porta Marina realizzata da Tonino Guerra costerebbe alla collettività cento mila euro. Lorenzetti, per non essere da meno, sottolinea invece che si va oltre i cento mila euro, come pure Scattolini del PDL. Quella fontana, invece, non costerà a Castelfidardo proprio nulla. Disegnata gratuitamente dall’artista, verrà interamente finanziata per 70 mila euro (il costo reale) da uno sponsor.
PORTA MARINA
Il direttivo dell’UDC fa sapere che per realizzare il progetto di Porta Marina il Comune dovrà attingere un mutuo di 1 milione e 600 mila euro togliendo così, secondo loro, risorse importanti per la realizzazione della nuova scuola media. Dalle delibere di Consiglio, si comprende invece che solo metà sono finanziati da mutuo, mentre l’altra parte della cifra arriverà dalla permuta di un terreno comunale. E per il primo stralcio della nuova media c’è già la copertura totale (una parte in denaro, il resto con permute e terreni).
OSPEDALE DI RETE
Il PD accusa i Comuni di Castelfidardo e Loreto di aver speso inutilmente per il ricorso al TAR Marche; il PdCi inneggia alla vittoria della Regione. Non si dice però che era una precisa volontà dei cittadini e di parte del Consiglio Comunale (meno il PD che per direttive di partito uscì al momento del voto) far sentire la propria voce. Ricordiamo anche a chi ci legge che solo per l’acquisizione dell’area dell’Aspio, la Regione pagherà (con i soldi dell’intera collettività) dieci milioni di euro, a fronte del prezzo simbolico di un euro a cui era stata offerta l’area di Acquaviva. Vedremo che ne penserà in proposito la Corte dei Conti. Per ora, la realtà è che “vincono” i partiti e perdono i 10.000 che hanno sottoscritto la petizione popolare.
CIGAD
L’opposizione ne ha fatto un fiore all’occhiello in tema di sperpero di denaro pubblico, accusando le precedenti amministrazioni di aver speso 800.000 € in vertenze legali. Non basta aver risposto, documenti alla mano, ad interpellanze e mozioni in ogni sede ed aver replicato a mezzo stampa: il conto, seppur salato, è invece di € 450.000 Senza trascurare che tutti i procedimenti sono stati intrapresi in autodifesa, vincendoli, e che l’attuale gestione Multiservizi (più la liquidazione della Castelfidardo Servizi) ha abbondantemente compensato ogni uscita.
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