2 Dicembre 2014
Il servizio prenotazioni del punto prelievi è tornato regolarmente a funzionare da inizio settimana (lunedì), la Rsa e il Ch (country hospital) non corrono alcun rischio di smantellamento, anzi presentano i requisiti per essere convertiti in Casa della Salute. L’Amministrazione Comunale interviene sul caso mediatico che ha investito il Poliambulatorio di via XXV Aprile per voce dell’assessore alle politiche sociali-sanità. “La situazione è sempre stata monitorata, confrontandoci in modo attivo con l’Asur – rassicura Riccardo Memè -; quelle che sono circolate sono informazioni parziali e non corrette, tali da creare inutili allarmismi”. A seguito della sospensione del tutto occasionale dello sportello prenotazioni dal 24 al 28 novembre a causa dell’infortunio di un’addetta sommatosi alla contemporanea assenza per malattia dell’altra unità di personale, si era diffuso il timore di una imminente chiusura del “punto prelievi esterni e del Cup. “In realtà il disservizio si è limitato per qualche giorno alle sole prenotazioni, mentre i prelievi già programmati sono stati effettuati egualmente così come è proseguita l’attività a domicilio e l’esame Pt – dice Memè -. L’utenza è stato per altro informata con avviso scritto di rivolgersi ai punti prelievo più vicini, dislocati negli Ospedali di Loreto ed Osimo. La carenza dell’organico è un problema noto e diffuso, ma il polverone che si è sollevato è smentito dal fatto che tutto è tornato alla norma”. Il C.U.P. è invece rimasto chiuso in una unica giornata, per consentire al personale di partecipare ad un evento formativo aziendale obbligatorio e in ogni caso le prenotazioni potevano essere effettuate telefonicamente al numero verde regionale (800-098798) o tramite le postazioni dei nosocomi di Osimo, Camerano, Loreto e Sirolo. Anche le paventate difficoltà di Rsa e Ch sono infondate, come confermano i colloqui con la direzione distrettuale Asur. “Non c’è alcun pericolo di riduzione dei 35 posti letto della Rsa e dei 5 del Country Hospital – aggiunge Memè – e a dimostrazione dell’interesse a mantenere e potenziare la struttura, l’Asur l’ha da poco dotata del telecomandato per la radiologia, un’apparecchiatura all’avanguardia che non avrebbe certo senso in un posto in via di smantellamento. Si sta inoltre collaborando da tempo per il ripristino dell’ortopedia e il potenziamento dell’oculistica”.
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