4 Settembre 2007
Due iniziative “semplici”, ma sintomatiche della sensibilità e dell’attenzione verso i giovani. Dopo una fase di sperimentazione estiva durante la quale la struttura era stata presa in “affitto” per verificarne il gradimento, il Comune ha acquistato – finanziandola con l’avanzo di Amministrazione – la rampa per lo skate (halfpipe in termini tecnici) posizionata nella pista di pattinaggio che languiva ormai in disuso nel parco del Monumento. L’impianto misura un metro e 25 di altezza, 4 metri di larghezza e 10 di lunghezza ed ha un raggio di curvatura che permette di imparare agevolmente e di perfezionare i cosiddetti “trick” (le figure che scaturiscono dai vari esercizi di abilità), adattandosi dunque sia alle esigenze dei principianti che degli esperti. Il riscontro è stato immediato: in brevissimo tempo, la rampa è diventata un punto di aggregazione che attira l’interesse di tantissimi ragazzi, che la frequentano quotidianamente con grande passione a bordo dei loro skate (ma è utilizzabile anche sui rollerblade o con le speciali bici bmx), cavalcando una delle mode più trendy del momento. Ragion per cui, l’assessorato allo sport – le cui deleghe sono in mano direttamente al Sindaco Soprani – ha deciso di rendere permanentemente la disponibilità dell’halfpipe fornita dalla Movement skate shop di Castelfidardo. A breve, l’area verrà inoltre ampliata con altre strutture di più piccole dimensioni che verranno fissate al suolo: in gergo tecnico, si tratta dei quarter (piccole curvature) e banks utili per altre evoluzioni e transizioni, dove possono imparare anche i più piccoli. Va da sé che se l’uso della pista è gratuito, a “carico” di chi ne usufruisce c’è l’impegno morale di avere prudenza ed è consigliato l’uso del casco.
L’Amministrazione, coinvolgendo l’assessorato alle politiche giovanili, ha inoltre accolto la richiesta di un gruppo di ragazzi che si è spontaneamente proposto al fine di ridare un aspetto decoroso al muro di cinta che perimetra in via Castelvetro (zona Sant’Agostino) l’area in cui insistono alcuni esercizi commerciali. Accertata dall’ufficio tecnico la titolarità della proprietà (comunale), il muro attualmente imbrattato da scritte inutili e deturpanti è stato ripulito dai ragazzi con un apposito trattamento e verrà tra breve “ridisegnato” dai giovani del quartiere con vari murales artistici.
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