“Oggi, siamo arrivati alla definizione di un progetto che viaggia su due binari, entrambi ancorati alle radici del territorio da cui proveniamo: da una parte, la strada della ricerca e del recupero, per custodire, conservare e riportare alla luce – avvolti in un mantello di audacia ed arrangiamenti innovativi – brani tradizionali conosciuti solo da alcuni, pochi cantori; dall’altra parte, il binario della creazione: cantare la contemporaneità del mondo di oggi attraverso brani originali e utilizzando strumenti, suoni, e danze del passato e del presente, per scoprire quanto poi, in realtà, queste due dimensioni siano fortemente legate“, spiega il gruppo laziale.
Un’operazione culturale  nel campo della musica popolare che si inserisce perfettamente nel contesto del WoW Folk Festival che esalta in questa giornata il lavoro accurato e trasversale di valorizzazione dello strumento a mantice e dell’identità fidardense: il progetto svolto all’interno delle scuole elementari dalla scuola civica di musica Paolo Soprani che prevede nella mattinata l’esibizione delle orchestrine ‘Mazzini’, l’esibizione pomeridiana degli allievi dei Maestri Lucanero e Marconi lungo il corso, il laboratorio di costruzioni degli strumenti a percussione a cura dell’associazione Tracce di 800 e il corso di bal folk.
A fare da sostanziosa e gustosa cornice all’evento, i  food truck di Confartigianato e i gazebo con le produzioni artistiche di ‘Offagna crea“.