1 Marzo 2010
Pare che sulla rete web corra un nuovo tam tam sull’operato di questa Amministrazione, circa «l’incapacità di dare inizio per tempo alle grandi opere», tra cui la strettoia delle Fornaci.
Inutile e pretestuosa polemica che ancora una volta nasce dalla poca voglia di informazione. Se infatti il consigliere d’opposizione fautore di questa ‘preoccupazione’ avesse avuto la delicatezza di consultare gli uffici competenti, avrebbe evitato di sparare a ‘salve’, una volta saputo che i cinque proprietari e la ditta subentrata nell’operazione hanno presentato proprio recentemente il piano di lottizzazione.
Cosa significa? Che entro il mese di marzo si andrà in Consiglio Comunale per l’approvazione della modifica al progetto – che sarà meno invasivo rispetto all’originale, permettendo di ridisegnare completamente la piazzetta con evidenti migliorie sull’impatto estetico e funzionale, aumentando i parcheggi, allargando la sede stradale e permettendo flussi di viabilità più fluidi.
Trascorsi i 60 giorni di prassi previsti per le eventuali osservazioni, questa opera che per 60 anni è rimasta negli intenti degli amministratori, avrà finalmente concretezza. Insomma entro l’estate la strettoia non sarà più tale.
Approfitto di questo spazio per ringraziare le famiglie coinvolte in questo storico intervento, per la pazienza che hanno dimostrato in una trattativa a momenti estenuante, in cui il Comune ha svolto un ruolo di mediatore evitando misure drastiche come l’esproprio. Per trasparenza e correttezza, ricordo che questo lavoro costerà alle casse comunali 500.000 €, ma si tratta di una cifra già accantonata qualche anno fa in attesa della risoluzione di questa vicenda su cui il Consiglio Comunale aveva votato compatto all’unanimità. Certo un lavoro di mediazione lungo ed oscuro, allo stesso tempo, ma che alla fine ha dato i suoi frutti.
Voglio infine ricordare che questo intervento non inciderà su un ulteriore indebitamento dell’Ente (che anzi si sta gradualmente abbassando), né sugli investimenti che, come vedete in altra parte del giornale, continuano ad essere mirati su opere di grande interesse pubblico. Nel prossimo numero tornerò invece a parlare della nuova media “Mazzini” che sarà in bioedilizia e sorgerà, come noto, nel polo scolastico di via Montessori. Anche in questo caso, consentitemi lo sfizio di un po’ di ironia, smentendo gli scettici e quanti ci definiscono “dilettanti allo sbaraglio”, perché entro questo marzo sarà bandita la gara e sarà comunque avviata la realizzazione.
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