12 Aprile 2021
Un elemento caratterizzante lo sky line cittadino, un simbolo urbanistico che grazie ad una posizione strategica sulla sommità del centro storico e ai suoi trenta metri di altezza, spicca e cattura l’occhio. Costruita nel 1925 sui ruderi dell’antica Chiesa di Sant’Abbondio e Lucia che si ergeva nel ‘Castello vecchio’, la Torre dell’Acquedotto domina la piazzetta del Cassero con la sua tipica forma ottagonale e gli infissi in legno che ne addolciscono i contorni rendendola unica nel suo genere. Oltre alla funzione di cisterna idrica per la raccolta dell’acqua comunale che ne ha accelerato il processo di degrado, è ormai un elemento identitario che l’Amministrazione intende valorizzare come punto di ritrovo. L’intervento conservativo in corso di ultimazione a cura della società di gestione delle acque sotto la tutela dei beni architettonici finanziato in parte dal Comune, ha portato alla riqualificazione della parte sia interna che esterna con ripristino di cornicioni e infissi rispettando le fattezze originali del secolo scorso. L’ufficio tecnico comunale ha ampliato il progetto prevedendo anche il relamping di tutta la piazza con lampade a led e un doppio sistema di illuminazione in modo da “bagnare di luce” uniformemente l’intero volume della torre accentuando l’attrattività di uno spazio aperto ad ospitare eventi.
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