Regione Marche
Monumento alla Fisarmonica e al Lavoro

Il 13 ottobre 2002, Castelfidardo poteva finalmente inaugurare, grazie alla munifica generosità di Alberto Bacchiocchi, l’attesissimo Monumento alla Fisarmonica e al Lavoro dello scultore Franco Campanari, artista vibrante e ispirato. L’opera, realizzata in bronzo statuario e collocata lungo Via Matteotti sullo sfondo di Palazzo Soprani, ha un’altezza di circa sette metri ed una lunghezza di tre, per un totale di dieci metri di superficie. La figura mitologica di Ermes (il Mercurio dei Latini), cui si attribuisce l’invenzione della lira a sette corde, si eleva dal bronzo con i sandali alati ai piedi e tra le mani, proiettata verso il sole, la Fisarmonica. Alla base della scultura, da un lato sono scolpite le varie fasi di lavorazione dello strumento, dall’altro sono immortalati fisarmonicisti celebri e complessi musicali del passato e del presente.

Franco Campanari nasce a Loreto nel 1942. La sua formazione artistica inizia da bambino con la pratica presso lo scultore loretano Tarcisio Catalini. Alterna il lavoro di scultore allo studio e dopo il servizio militare realizza la sua prima esposizione. Oltre che in diversi e apprezzati lavori in ceramica, si sperimenta in altri settori artistico-artigianali: vetrate, mosaici, medaglie. Tra le prime importanti opere ricordiamo le vetrate della Chiesa di Cristo Re a Civitanova Marche e la fontana della stazione ferroviaria di Loreto, che costituisce una tappa decisiva verso nuove fortunate ricerche espressive. Negli anni settanta insegna ceramica presso il Centro Psicomotorio S. Camillo di Loreto, esperienza che lo segna umanamente, e si diploma all’Accademia di belle Arti di Macerata. Per la scultura viene premiato a Spoleto, Milano, Roma, Macerata, Sassoferrato. A lui, tra gli altri si sono interessati Carlo Giulio Argan, Remo Brindisi e Armando Ginesi. Gli vengono commissionati lavori anche dall’estero: New York, Brasile, Africa, Venezuela. Numerose sono le opere monumentali di tema religioso. Nel 1986 Foggia inaugura “Il Memoriale di Padre Pio”, la sua opera in bronzo di maggior grandezza alla presenza del Ministro degli interni Oscar Luigi Scalfaro.
Continuando nel tema del sacro, dobbiamo ricordare la mostra a Castelfidardo del 1993, dal titolo “Invocazione/messaggio di pace per l’Est” con 5 quadri che rappresentano i Crocefissi di alcuni paesi che si affacciano nel mare adriatico: Castelfidardo, Loreto, Numana, San Severo, San Giovanni Rotondo.
In quello stesso anno lo scultore esegue il sublimet (fonte Loredana Papi) Christus Triumphas, crocifisso in bronzo. Poi ricordiamo opere più recenti come l’inaugurazione del monumento alla coronara per la città di Loreto, il crocifisso in bronzo per Numana e la statua di Santa Chiara con in braccio il crocifisso di Assisi a Campobasso. Ritornando ad uno stile profano l’artista Franco Campanari ha esposto nel 2005 a Sirolo una serie di sculture su “La Principessa del Conero” ossia la Regina Picena con la prefazione del Prof. Armando Ginesi.
Nel 2009 il Sindaco Mirco Soprani e la città di Castelfidardo premieranno con la benemerenza del Sigillo di Castelfidardo lo scultore Franco Campanari per i suoi meriti artistici e per la continua ricerca verso nuove forme espressive che lo hanno fatto conoscere ed apprezzare in campo nazionale ed internazionale.

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Comune di Castelfidardo

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