11 Maggio 2018
Ha i colori della primavera, l’energia del Wow Folk Festival, la forza della tradizione e la spiritualità dei Santi protettori cui è dedicata: la festa dei Patroni Vittore e Corona si accinge ad avvolgere la città lunedì 14 con un fitto calendario di eventi che la precedono e seguono. Programma civile e religioso si intersecano offrendo molteplici occasioni di aggregazione. Le note dell’organetto fungono da colonna sonora, mentre la presenza costante del Vescovo Spina che presiede le celebrazioni liturgiche ricorda la centralità spirituale del mese mariano. Domani – venerdì 11 – si apre in Auditorium San Francesco la mostra-mercato del libro per ragazzi arricchita alle 18 dall’incontro con gli autori: Domenico Delle Curti e Annunziata Brandoni presentano “Otto ragazzi, sedici genitori, una storia per adulti e genitori”.
Nel pomeriggio, la piazza recupera la sua centralità come luogo di incontro e condivisione con la conferenza su “la divulgazione della musica tradizionale e dei saperi tradizionali comunitari” di Massimiliano Di Carlo (ore 16.30) e il laboratorio di danze popolari (dalle 17.30 in poi) con i maestri Lucanero, Meo e Polverini che solleciteranno balli accessibili anche a chi non ha esperienze pregresse. Seguendo lo stesso filone di ricerca e ritmo, il concerto serale avrà come protagonisti i Two Half Dogs (21.30) e Meo-Lucanero (22.30), accomunati dalla passione per la tradizione e la cultura popolare. L’organetto di Paolo Polverini si integra con la chitarra di Silvano Staffolani e la sezione ritmica di Lorenzo Cantori indagando vari stili ed ambiti espressivi. Il duo costituito da Roberto Lucanero (organetto, fisarmonica e voce) e Marco Meo (tamburello, percussioni, voce) fonde due personalità forti ed originali in un’esibizione al tempo stesso esplosiva, raffinata e coinvolgente che porta dentro il mondo magico del saltarello, la danza archetipica delle Marche, che secondo la tradizione nacque nella notte dei tempi grazie alle fate-ancelle della Regina Sibilla, fata a sua volta e signora dei monti marchigiani che ancora oggi si chiamano Monti Sibillini.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito: in caso di maltempo, ci si sposta all’On Stage club di via Soprani.
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