25 Aprile 2015
“Il XXV Aprile non è la cerimonia di un giorno ma un percorso, un patrimonio di libertà e democrazia che va sempre difeso e trasmesso di generazione in generazione”. Ha scandito con forza l`invito all`unità e all`impegno il sindacoMirco Soprani nel corso della bella celebrazione organizzata dall`Amministrazione Comunale con l`Anpi e gli Istituti Comprensivi cittadini. “La resistenza è fatta di tanti simboli – ha sottolineato Soprani -; per noi il ricordo vive più che mai nella figura dei fratelli Brancondi di Loreto torturati dai tedeschi all’interno di Palazzo Soprani ed assassinati il giorno prima della liberazione. In questi anni, nonostante i ripetuti richiami all’unità del Paese, ci si è spesso divisi. Ma come 70 anni fa, ci auspichiamo che in Italia si restauri quel clima di fiducia tra le varie parti politiche, a tutti i livelli istituzionali di fronte agli urgentissimi impegni a cui le forze politiche sono chiamate per la tenuta del tessuto sociale”. E se il minisindacoDavide Menghini ha preso idealmente il testimone “ringraziando combattenti, reduci e caduti il cui sacrificio ci ha offerto un futuro senza ingiustizia e prepotenza, un bene comune per il quale sta ora a noi batterci”, la rappresentante della sezione fidardense dell`Anpi Janula Malizia ha sottolineato con commozione il lato patriottico e quello civile di una guerra che ha opposto anche gli stessi italiani, dividendoli tra fascisti e partigiani, sfociando però nel prodigio laico di una resistenza che ha coagulato forze di diversa matrice ideologica e politica, una collaborazione che ha consentito di ridare dignità al Paese, ponendo le radici di un solido sistema democratico basato su un gioiello di Costituzione”. Apprezzato e appassionato il contributo degli studentidella scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Soprani, che hanno sviluppato il tema “Dopo il buio, la luce”, recitando poesie e brani, suonando e cantando riscuotendo il plauso della platea e l`orgoglio della dirigenteVincenza D`Angelo che ha chiuso gli interventi auspicando una pace vera che non giunga a conclusione di una guerra. Davanti ai labari delle associazioni combattentistiche e con l`accompagnamento solenne della banda cittadina, sono state poi deposte le corone d`alloro nell`atrio comunale e al cippo dei fratelli Branconi. Nel salone degli stemmi, l’esposizione degli scatti realizzati dai ragazzi dell`I.C. Mazzini partecipanti al 1° concorso fotografico “FotoResistente”.
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