Il Centro Studi Storici Fidardensi, si ripresenta ai cittadini con il quarto numero della nuova rivista di storia, arte e cultura "Da Castello a Città" la cui presentazione si tiene lunedì 16 dicembre alle 18 presso la Sala Convegni di Via Mazzini n. 6.
Gli argomenti sulla storia della nostra città spaziano dal '500 al Risorgimento per finire al passaggio del fronte del 1944 di cui quest'anno ricorre l'80° anniversario. Il primo è il settore primario della nostra economia: l’agricoltura, analizzando quale fosse il suo stato nel Cinquecento. Correlati a questa ricerca, due contributi su una forma di servizio molto preziosa per l’uomo e per la sua alimentazione, i mulini, e contemporaneamente approfondiamo il paesaggio nella “regione delle colline”.
Un secondo comparto è dedicato al periodo che ci ha portato all’Unità d’Italia con un riconoscimento agli “eroi” che l’hanno permessa con la collocazione nel cerchio nobile del Monumento Nazionale delle Marche di una serie di busti in bronzo qualificando, sempre di più, questo luogo tanto caro ai fidardensi con un supplemento storico. Oltre a questo articolo sul parco scultoreo del Monumento, un testo su una composizione in versi latini sulla battaglia del 1860 composta da Giuseppe Pasquali Marinelli di Camerano.
Passando attraverso una ricerca sulle condizioni di vita dei nostri concittadini nell'anno 1931 sviluppata all’interno dell’Unitre, arriviamo all’ultimo comparto che ricorda gli 80 anni del passaggio del “fronte di guerra”. Citiamo quindi il sacrificio dei fratelli Brancondi e due fatti: uno legato al comportamento umano di un generale tedesco e l’altro relativo al ritrovamento, da parte della figlia, della tomba di un ufficiale polacco morto nel luglio del 1944 da queste parti. Conclude questo gruppo di argomenti il ruolo dei polacchi che terminata la guerra restarono a Castelfidardo.
Terminiamo con due recensioni di libri: “La valle del Musone ed i suoi mulini” di Massimo Morroni e ”Una repubblica nata male” di Renato Biondini.

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