Gigi Stok: un uomo e musicista della terra natia; al Museo della fisarmonica presentazione del libro di Alessandra Marchese

Museo internazionale della fisarmonica

Data :

11 settembre 2024

Gigi Stok: un uomo e musicista della terra natia; al Museo della fisarmonica presentazione del libro di Alessandra Marchese
Municipium

Descrizione

Venerdì 13 settembre ore 15:00 presso il Museo internazionale della fisarmonica si terrà la presentazione del libro dedicato a Gigi Stok uno dei fisarmonicisti più significativi del Novecento attraverso racconti, videoproiezioni e ascolti.
Gigi Stok pseudonimo di Luigi Stocchi (4 ottobre 1920 – Parma, 27 febbraio 2003), è stato un fisarmonicista, compositore e arrangiatore italiano. Creò una sua orchestra, i Cadetti di Gigi Stok, che in breve tempo si esibì nelle balere di Parma e provincia riscuotendo grande successo.
Dopo una audizione presso La voce del padrone, iniziò a incidere per quella stessa casa, sigillando una collaborazione che durò 30 anni. Ottimo orchestrale, funambolo e virtuoso della fisarmonica, fu un compositore di musica per ballo liscio. Negli anni sessanta collaborò alla colonna sonora del film L’immorale diretto da Pietro Germi: arrangiò insieme al compositore Carlo Rustichelli il tema di Vecchi ricordi.
Occasione per incontrare e dialogare con l’autrice Alessandra Marchese figlia d’arte, apprezzata insegnante musicale a cui associa il desiderio di conoscere a fondo la  funzione pedagogica ed educativa musicoterapica della musica come fondamento di più efficace opera nel presente.
Vittoria Stocchi, figlia del fisarmonicista Gigi Stok, donerà al Museo della Fisarmonica di Castelfidardo una fisarmonica, una selezione di fotografie e di musiche appartenute al padre.
«Una pubblicazione meritoria che mette in luce un genere musicale solitamente trascurato o considerato di serie “B” di cui invece vanno rimarcate le solide radici culturali e popolari. Come tutti i generi, anche il liscio ha bisogno di grandi artisti per essere nobilitato e Gigi Stok ci è riuscito, rimanendo fedele alle sue origini emiliane», sottolinea il direttore del Museo, M° Alessandro Mugnoz.
Alla fine dell’incontro sarà possibile acquistare ed effettuare il firma copia del libro.

Ultimo aggiornamento: 5 ottobre 2024, 21:36

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